Yoga la ricerca del benessere

 

Yoga: la ricerca del benessere

Riallineare la spina dorsale 

Da un articolo di Marga apparso su Osho Times n 251

 

Postura Yoga

Ho sempre invidiato i corpi bellissimi di ballerini e yogin. Entrambi hanno una grazia particolare, in cui sembra che i muscoli e la postura esprimano al meglio la naturale potenzialità del corpo umano.

E sulla soglia dei 50 anni, un paio di anni fa, mi sono ritrovata con l’esatto opposto: un corpo, seppur sano, appesantito da anni di lavoro al computer. Il collo, la schiena e le spalle soprattutto. L’attività fisica che svolgevo, camminare e danzare fondamentalmente, non mi aiutavano in quell’ambito specifico. 

Ho sentito che la vita avrebbe potuto diventare dolorosa, da lì in poi, e ho deciso di passare all’azione con qualcosa di più mirato. La cosa più naturale, vivendo in India, era lo Yoga.

Non avevo voglia però, di entrare a far parte di un gruppo di persone che praticano, perché non mi ha mai interessato la cultura dello Yoga in sé, e ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino un istruttore di Yoga che mi ha fatto da personal trainer. Gli ho chiesto di insegnarmi qualcosa che potessi gestire da me, praticando quotidianamente, in modo da mettere a posto i miei problemi. 

Ho imparato una delle serie fondamentali dello Yoga, il famoso Surya Namascar, il “Saluto al Sole”, così come la fanno nell’Hatha Yoga.

All’inizio è stato veramente difficile. Avevo la sensazione che il mio corpo fosse oramai irrimediabilmente danneggiato a livello di spina dorsale e che fosse diventato troppo rigido.

Invece, nel giro di pochi giorni di pratica quasi minimale della serie, in cui mi sono ritrovata in lacrime, con la nausea e la testa che girava diverse volte, in preda a un letterale sconforto, ho sentito che il mio corpo... imparava.

E non solo imparava, era felice! 

Nel giro di pochissimo, lo Yoga è diventato un momento di grande gioia mattutina. Ho cominciato davvero a praticare con vigore e ripetendo la serie diverse volte, mettendo  sempre maggiore sforzo e tensione fisica nelle varie posture. Ho persino imparato la serie così come lo fanno nell’Astanga Yoga, che è molto più lunga e articolata, quasi advanced!

Trovo i movimenti dello Yoga, a differenza di quelli di altre discipline, molto naturali e intrinsecamente facili, anche quando sembrano difficili, ma solo perché il nostro corpo non ha mai fatto quei movimenti prima.

Dopo pochissime settimane di pratica costante la maggior parte dei miei disturbi si sono subito alleviati e nel tempo sono quasi spariti. Ho sentito la mia spina dorsale riverticalizzarsi, le mie spalle distendersi, il collo rilassarsi...

E questo, naturalmente, ha ristabilito gran parte del mio benessere generale e della mia capacità di godermi tutte le altre esperienze della vita, compreso camminare e danzare come se fossi dieci centimetri più alta e come se partecipassi di quella grazia che sempre ho invidiato!

Sono oramai tre anni che pratico quasi quotidianamente. Continuo anche a passare molte ore al computer, quindi mi accorgo subito della differenza quando per qualche ragione non riesco o non ho voglia di fare la mia sequenza mattutina e la salto per qualche giorno. 

Ed è lo stesso disagio del corpo che mi spinge a riprendere immediatamente!

Da un punto di vista meditativo, non ho mai sentito che lo Yoga mi desse un particolare slancio. Anzi, mi sembra che siano proprio dimensioni diverse, ma c’è un fattore molto importante che rende lo Yoga particolarmente utile: mettendo il corpo in una condizione di benessere, automaticamente mi diventa più facile rilassarmi anche in meditazione.

Quindi un enorme grazie al mio personal trainer per l’insegnamento e a me che sono riuscita a superare le difficoltà iniziali e a stabilire una pratica efficace... 



Continua su Osho Times n. 251

Marga
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