11 dicembre 1977
11 dicembre 1977
Maneesha racconta il compleanno di Osho
Da un articolo apparso sull'Osho Times n 294
Il discorso del mattino
La mattina è fredda e pungente e la coda per entrare è lunga. Pare che migliaia di sannyasin e centinaia e centinaia di ospiti siano venuti nell’ashram solo per stare con Osho in questo giorno. La Buddha Hall, tirata a lustro e al meglio di sé, ci accoglie.
E poi arriva lui.
“Miei amati”, dice in apertura, “vi amo. L’amore è il mio messaggio. Lasciate che sia anche il vostro messaggio. L’amore è il mio colore e la mia atmosfera. Per me, l’amore è l’unica religione. Tutto il resto è solo spazzatura; tutto il resto non è altro che sogni che turbano la mente. L’amore è l’unica cosa sostanziale nella vita; tutto il resto è illusione. Lasciate che l’amore cresca in voi e dio crescerà da sé”.
Sciogliersi. In tutta la Buddha Hall si avverte questo sciogliersi, la fusione dei nostri cuori nel suo, del suo cuore nel nostro. Lo amiamo anche noi. Per quanto sia ancora imperfetto il nostro amore, anche noi lo amiamo.
“Ho pensato a cosa vi avrei regalato oggi. Perché è il mio compleanno”, continua. “Mi sono incarnato in questo corpo in questo giorno. Questo è il giorno in cui ho visto per la prima volta il verde degli alberi e l’azzurro dei cieli. Questo è il giorno in cui ho aperto gli occhi per la prima volta e ho visto dio tutto intorno a me. Naturalmente, la parola “dio” non esisteva in quel momento, ma quello che ho visto era dio. Ho pensato a cosa vi avrei regalato oggi. Poi mi sono ricordato di un detto del Buddha: Sabba daanam dhamma daanam jinatti, ‘Il dono della verità è superiore a tutti gli altri doni’. E la mia verità è l’amore”.
Grazie a lui oggi è diventato il compleanno di tutti. Grazie, Osho.
Dopo il discorso…
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