testata_mare.psd
NEWSLETTER n.074

Indietro

Totalità

​Nella vita di tutti i giorni...


 
Da un prezioso testo di Osho apparso su  Osho Times n 226




 

Quando mangi, sii totale. Quando dormi, sii totale. Questo io definisco amare la vita totalmente. Quindi qualsiasi cosa fai, o non fai… Se non fai, sii totale nel non fare. Perché ci sono persone che quando non fanno nulla si sentono in colpa e questo non va bene, perché non riescono a essere totali nemmeno nel non fare. Sono a disagio, sentono che “Non è giusto, dovrei fare qualcosa, non dovrei sprecare tempo. Il tempo è denaro e una mente vuota è l’officina del diavolo. Che cosa faccio? Dovrei fare qualcosa”. E cominciano a fare qualcosa. E non importa se è necessario o meno. Puoi vedere le persone alla domenica: fanno di tutto. La domenica è il momento più difficile per la casalinga, perché il marito è a casa, deve stargli dietro, vedere cosa fa. I bambini sono a casa, deve badare a cosa fanno i bambini, perché tutti faranno una cosa o l’altra. E il marito è il più pericoloso, perché potrebbe decidere di smontare l’orologio che funziona benissimo, o di aprire il motore dell’auto che va benissimo, solo per perfezionarli un po’. Il fatto è che non riesce a starsene seduto senza far nulla. 

Vi accorgete di quanto è ridicolo? Per 6 giorni, in ufficio, di continuo desidera e sogna la domenica che viene e pensa: “Mi riposerò e mi rilasserò al sole, all’aria aperta e dimenticherò il lavoro e tutte le preoccupazioni che mi dà”. E al settimo giorno lo trovi impegnato al massimo: non lo è mai così tanto nei giorni feriali.

La gente in ufficio dorme. Negli uffici c’è un mucchio di lavoro da fare, ma a nessuno interessa. Le pratiche continuano ad accumularsi, o si spostano da una scrivania all’altra. 

Mi hanno raccontato che in un ufficio c’era un impiegato la cui scrivania era sempre pulita a sgombra. Tutti si chiedevano come facesse: ogni giorno esauriva tutte le pratiche. Un giorno un collega gli chiese: “Qual è il tuo segreto? Guarda la mia scrivania, centinaia di pratiche. Ce ne sono così tante che non credo di riuscire a finirle in questa vita. Come fai? La tua scrivania è sempre sgombra”.

L’uomo rise e disse: “Ho una strategia… qualsiasi cosa mi arrivi, qualsiasi pratica, scrivo semplicemente ‘Portare al Sig. Mario”. L’altro disse: “Oh dio! Sono io Mario. Perché scrivi ‘Portare al Sig. Mario?’”. Rispose: “Ho pensato che in questo grande ufficio deve per forza esserci un Sig. Mario, quindi scrivo semplicemente ‘Portare a’ e così la pratica va avanti. E poi non so dove va a finire o cosa succede”.

Negli uffici la gente legge il giornale, va a fumare… Per non parlare delle pause caffè e tè. E non c’è mai una pausa lavoro! Tra tutte le pause il giorno è totalmente spezzato… E il sogno della domenica in arrivo… E poi la domenica tutti escono di testa…

È per questo che mi chiedo sempre cosa è successo a dio al settimo giorno, quando smise di lavorare. Non posso credere che un dio che ha lavorato 6 giorni, e ha lavorato davvero molto per creare questo casino di mondo, abbia potuto riposarsi il settimo giorno senza prendere qualche forte dose di Valium… Un uomo che sia responsabile di tutto questo caos, dell’universo, non può riposarsi al settimo giorno, è impossibile. Ecco perché gli hindu non hanno affatto quell’idea. Non dicono che dio ha creato il mondo in 6 giorni e che si è riposato al settimo. In India, prima dell’arrivo dei cristiani, la domenica non era un giorno di festa, no. 

L’India non conosceva la domenica, perché l’idea in sé non esisteva. Dio lavora di continuo, ogni giorno. Anzi, il lavoro cresce sempre di più, ci sono sempre nuove complicazioni. Ma la concezione occidentale è che dio abbia lavorato per 6 giorni e che poi si sia riposato al settimo. Non ci credo. Una persona che ha lavorato 6 giorni non può riposarsi al settimo giorno.

Solo una persona come me, che riposa per 6 giorni, può riposarsi anche al settimo… Ci vuole una certa pratica! E io sono totale nel mio riposo…

Quindi, se non fai niente, sii totale. Se fai qualcosa, sii totale. Tutta la questione sta nella totalità. E a quel punto sentirai un enorme amore crescere in te, inondarti da ogni direzione. Ed è lo spazio più bello in cui trovarsi…1

 

 

Totalità nell’amore

 

Una ragazza in un darshan dice a Osho che con il fidanzato è tutto bellissimo, ma lei continua a pensare al suo ex… e questo crea problemi…

 

Accettalo, è naturale. Non c’è niente di cui preoccuparsi. Se cominci a preoccuparti crei una barriera. È naturale, cosa ci puoi fare? A volte il passato crea un’ombra su di te. Va bene, accettalo, è il tuo passato. A volte le ombre arrivano dal passato, perché non abbiamo ancora imparato a vivere ogni istante totalmente, quindi i momenti incompleti restano dentro, come sospesi.

Eri innamorata, ma non ti sei mai addentrata totalmente in quell’amore, quindi qualcosa di incompleto reclama di essere vissuto. Per questo continui a pensarci. Non è davvero il pensiero del tuo ex amante o fidanzato. È l’idea che bussa alla tua porta, perché non l’hai conclusa. Quindi concludila, con la fantasia. Questo è tutto. È questo che fa la mente, quindi non reprimerla, non metterla da parte, perché continuerà a tornare. 

Dedica 23 ore al nuovo fidanzato e un’ora al vecchio. Per un’ora soltanto chiudi gli occhi e stai con lui. Almeno nella fantasia porta a compimento. Nel giro di pochi giorni vedrai che starai un’ora seduta ad aspettare e il vecchio fidanzato non arriverà. Quindi completa. Questa è mancanza di completezza, per questo dura, persiste. Se porti a compimento, anche solo con la fantasia, finisce. E non fare lo stesso errore con il nuovo fidanzato, perché chissà, un giorno potrebbe diventare a sua volta un ex. 

Sii con lui totalmente, in modo che se sarai con qualcun altro non ti disturberà. Va bene? È difficile da capire adesso, ma quel ricordo continuo mostra semplicemente che non sei stata totale col tuo ex, quindi ora non rifare lo stesso errore. Altrimenti tutti gli ex rimarranno in fila e non ti permetteranno di stare mai con nessuno. Il numero continuerà a crescere e diventeranno una folla. E non lasceranno spazio per il fidanzato del presente.

E quando sei nella fantasia a pensare all’ex fidanzato non sentirti in colpa, perché bisogna chiudere i conti. Quindi qualsiasi cosa ti venga in mente, falla. Nella fantasia, almeno, amalo, in modo da potergli dire addio. Non è mai possibile dire addio alle esperienze incomplete. Mai. Solo un’esperienza completa può essere lasciata andare con semplicità. Riuscirai a uscirne così come un serpente esce dalla vecchia pelle e non si guarda mai alle spalle. Altrimenti continuerai a guardarti indietro. Qualcosa è sospeso. È uno strascico. Ma impara da esso.

Quando sei con il nuovo fidanzato sii totalmente con lui. Questa volta sii totale e se sei totale magari non succederà di doverne trovare un altro. Potrebbe essere il tuo amante eterno… La possibilità è sempre presente. Ma almeno fa’ che sia totale. La cosa importante non è che sia eterno: fa’ che sia totale.

Anche quando dura solo per un solo istante, se l’amore è totale è divino. E anche se stai con un uomo per tutta la vita e non sei totale è orribile. Non ti appagherà, non appagherà l’altro. Quindi affoga in lui e lascia che lui affoghi in te.

Ma il vecchio fidanzato ha bisogno di un po’ di tempo, quindi daglielo e senza sentirti in colpa. Il passato non va sottovalutato, almeno finché non cominci a vivere così totalmente nel presente che non si crea alcun passato. A quel punto non c’è problema. E ogni momento, completo, esce dall’esistenza. Non ti porti dietro la memoria psicologica. Ci sarà una memoria cronologica, ma non un ricordo psicologico. Se incontri il tuo ex lo riconosci, ma non sei persa nei ricordi e nelle fantasie.

Quindi fanne una meditazione di un’ora. Devi qualcosa al vecchio fidanzato, quindi falla finita. Non restare mai in debito, concludi. E questa volta, vai totalmente in profondità. 2


Continua la lettura su Osho Times n. 226


Testi di Osho tratti da:
1. The Miracle #22
2. A Rose is a Rose is a Rose #24



Indietro




 OSHO TIMES --- La rivista di Osho dedicata all'arte della meditazione
 C.P. 15 - 21049 Tradate VA - Italia --- tel e fax 0331 810042
  www.oshotimes.it  -  oshoba@oshoba.it