Ciao!
Ricordo che una ventina di anni fa – lavoravo già da un po' qui a Tradate, dove ha sede l’Oshoba – mi sentivo molto felice del mio lavoro tra l'Osho Times, i libri di Osho e i suoi CD. Telefonate da tutt'Italia di amici che cercavano il tal titolo di Osho, o informazioni su Pune e i centri di Osho in Italia, o che volevano abbonarsi. Era come vivere nel cuore del mondo di Osho a tempo pieno.
Venne a trovarmi un mio caro amico, un terapista, e gli raccontai quanto era stimolante la mia vita, arricchendo il racconto di particolari e aneddoti... Lui mi ascoltò con molto interesse. Poi alla fine del mio racconto disse: “Quello che mi stai dicendo è che vivi costantemente sotto stress!!".
Cosa?? Cascai letteralmente dal pero. Che ridere! Non riuscivo proprio a vederlo in quel momento. Eppure a distanza di qualche giorno gli dovetti dare ragione.
Da qualche parte nella mia mente c'era una specie di pregiudizio, che se lavori per far conoscere Osho e la sua visione, qualunque cosa fai, sei comunque protetto e garantito. Ero  addirittura convinto del fatto che un meditatore non si possa veramente ammalare (tipo cancro), ma che al massimo può passare attraverso un processo di pulizia del corpo legato al suo processo di crescita. Ci misi un bel po' a capire che non basta aver fatto il salto una volta dicendo a Osho "la meditazione sarà al centro della mia vita”. Non è una formula magica grazie alla quale “Pufff”, eccomi catapultato in una più alta sfera dell'esistenza.
In altre parole aver fatto il primo passo sul cammino presuppone che continui a camminare.
E come si fa? Chi ci aiuterà? Incredibile ma vero, un bel po' d'aiuto ci arriva proprio da quella “cosa" che è anche la causa delle nostre difficoltà nella meditazione: la sfera mentale. La mente non vuole meditare, perché la meditazione la uccide. Eppure quella stessa mente può sviluppare delle comprensioni che ci mantengono in cammino.
È vero che Osho ha parlato per 35 anni per aiutarci a entrare nel silenzio. Ma ha anche usato milioni di parole altamente significative la cui comprensione può trasformare la vita.
Il motivo per cui esiste l'Osho Times è questo: portare nelle case ogni mese tanti semini preziosi nati dall'esperienza della meditazione sia di Osho stesso che degli amanti della sua saggezza che stanno sperimentando con le sue indicazioni. Non è una rivista qualunque, ma, come l'ha definita Osho, è un messaggero, un canale, uno stimolo alla comprensione.
Stiamo spedendo in questi giorni il numero di dicembre a cui c'è allegato un CD audio MP3 con ben 15 ore di Osho… che occasione fantastica per abbonarti se già non lo sei... non trovi?
Intanto ecco in regalo altri interessanti articoli tratti dall'Osho Times di alcuni numeri passati.
Buona lettura, Akarmo

Osho, perché
non sono
illuminato?

Partendo da ciò che ostacola il processo naturale dell’illuminazione, Osho arriva a parlare dei suoi... gradi: non esistono, eppure qualcosa cambia...

Un prezioso testo di Osho

Nessuno vi impedisce di illuminarvi. Allora perché non siete illuminati? Nessuno al mondo ha alcuna intenzione di ostacolarvi. C’è da comprendere qualcosa di vitale importanza e vorrei proprio chiarirvi la vera natura dell’impedimento. Certamente non siete voi a impedirla. E l’esistenza, dal canto suo, è felice se vi illuminate, ne gode. In ogni uomo che s’illumina danza l’intero universo: una sua parte, che vagava brancolando nel buio, è finalmente tornata a casa, nella pienezza della sua gloria. Tutta l’esistenza lo accoglie con una pioggia di fiori. Dunque, non si tratta di un impedimento dell’esistenza e non ci sono neppure ostacoli da parte vostra. Ma allora chi è che ostacola l’illuminazione? Perché sicuramente ci sono degli ostacoli, altrimenti non ci sarebbe bisogno di illuminarvi, sareste già illuminati. Non ci sarebbe bisogno di un maestro a spiegarvi tutto questo. È una cosa un po’ complicata, ma non tanto da impedirvi di capirla e superarla...

Disegno Umano
e relazioni

Da un articolo di Shantamo 
apparso sull'Osho Times