Ciao! 
In questi giorni mi chiedo spesso come mai in Italia Osho sia così apprezzato, letto, seguito nelle sue proposte di meditazione ed evoluzione della nostra dimensione psicologica... è una via che richiede un certo impegno costante, coraggio, determinazione. Un impegno e dedizione più da tedeschi - verrebbe da dire - che da italiani, più inclini al divertimento e alla festa... La risposta mi sembra contenuta proprio in questa inclinazione: la proposta di Osho è davvero per una vita più felice, gioiosa, in festa! E noi italiani l'abbiamo capito, quindi siamo motivati e capaci di trovare le risorse energetiche ed economiche, di tempo e di costanza, proprio perché quello che Osho indica è un percorso che rafforza il nostro gusto per la vita, per la gioia, per i rapporti puliti, cuore a cuore. Con l'Osho Times cerchiamo da sempre di condividere questo mondo che cresce intorno a Osho, e lo facciamo anche con questa newsletter quindicinale, con articoli tratti dalla rivista mensile (a proposito hai visto che valanga di regali ricevono gli abbonati?).
Buona lettura - Akarmo

Come combinare
rilassamento e
consapevolezza?

Ipnosi e
meditazione:
un’accoppiata
fondamentale

Un'intervista a Sudheer

Domanda: Tu conduci workshop di meditazione e anche di autoipnosi. Puoi parlare di come combinare rilassamen­to e consapevolezza, due cose apparentemente contraddittorie? In genere se sei rilassato ti riposi e rallenti, ma non sei molto attento e non riesci ad agire velocemente e con precisione. Se sei consapevole e vigile, c’è presenza certo, ma puoi avere tensioni nel corpo e nella mente e non sei rilassato.
Risposta: Secondo me, in realtà, rilassamento e consapevolezza accadono quasi sempre insieme, perché non ap­pena diventi teso, nel corpo o nella mente, questo ti distoglie dalla consapevolezza. Osho ha parlato molto di questo argomento e nel tempo ho trovato una mia comprensione della questione, di come le due cose operino in­sieme. Sembrano contraddittorie...

Forze invisibili
che ci connettono

Viaggio nelle profondità
del grande oceano di consapevolezza
di cui tutti facciamo parte...


Un prezioso testo di Osho


Domanda: Amato Osho,
quando ti ho sentito dire che avresti voluto che un centinaio di noi si illuminasse il più presto possibile, mi sono chiesto “perché proprio cento”?
Qualche mese fa ho visto un programma alla TV spagnola che parlava di una scoperta fatta da antropologi e scienziati su una qualche isola. Avevano studiato un gruppo di scimmie per anni e osservato come, quando a una di loro era accidentalmente caduta una patata dolce – il loro principale nutrimento – nell’acqua ed essendosi questa lavata dal terriccio di solito divorato insieme alla patata, quella scimmia aveva scoperto che il gusto era migliore e aveva provato a insegnare agli altri a fare la stessa cosa.
Alcuni dei giovani seguirono l’esempio, altri lo rifiutarono. Ma la cosa straordinaria è che nel momento in cui la centesima scimmia aveva accettato e iniziato a seguire quell’abitudine, simultaneamente tutte le scimmie delle altre isole cominciarono a fare lo stesso. Puoi commentare?

Risposta: Viviamo in un reticolo di forze invisibili che ci connette l’uno all’altro, quindi quando qualcosa accade a una persona risuona in molte altre persone. Possono trovarsi distanti, ma se questa cosa accade a molte persone, la vibrazione può essere molto forte. Può andare da un’isola a un’altra, da un continente a un altro, senza nessun segno evidente di comunicazione...