editoriale



Oltre alla rivista, che tutti i mesi i nostri lettori hanno il piacere di tenere fra le mani, trovi qui in rete numerosi approfondimenti (ogni mese) sui regolari contenuti del numero in corso: video e audio collegati agli argomenti che abbiamo trattato, commenti e note che non abbiamo fatto in tempo a inserire prima di andare in stampa, brani di Osho che allargano la prospettiva degli articoli pubblicati..
E l'editoriale del mese...


Riversa beatitudine!

L’editoriale di Marga

 

Il mondo è in guerra, un’altra volta, se mai aveva smesso...
A volte la guerra è più lontana e allora me ne dimentico. A volte è più vicina, anche solo metaforicamente, e mi sento come travolta dall’orrore di ciò che sta accadendo in questo preciso istante ad altri esseri umani come me, spesso estranei alla guerra, come le donne e i bambini, come lo sono io. Ma lo sono veramente? Lo siamo? Questa è una domanda che mi pongo ogni volta che mi scopro a cercare un film o un telefilm d’azione, tipo storie criminali e simili, piuttosto che un film d’amore o una commedia divertente. Perché? Perché mi diverto, a volte, così?
Premetto che non dico tutto ciò con giudizio o condanna, nel senso che oramai da tempo ho imparato a osservare quel che mi accade con un senso di: “Oh! Guarda un po’!”. Il senso della mia domanda è più un’onesta indagine nei misteriosi anfratti della mia umanità. E dell’umanità in genere. C’è qualcosa dentro di noi, come esseri umani, che fa sì che a un certo punto, laddove tutto poteva essere bello, facile, amorevole, diventa odio, guerra, distruzione. È il mistero della nostra evoluzione, da esseri animali, carnivori, predatori, violenti e competitivi, a creature di consapevolezza, di comprensione, di illuminazione. E siamo sul cammino, tutti, ognuno con il suo pezzettino di storia, di esperienze (di questa e altre vite), di consapevolezze acquisite e di indentificazioni ancora inesplorate, di sprazzi di luce e di scorci di oscurità. Osho lo spiega con chiarezza nel DVD allegato a questo numero, Guerra e Amore: “Ogni dieci, dodici anni, l’uomo ha bisogno di una guerra. In lui si accumula così tanta rabbia, furia e violenza che la guerra diventa il solo modo per sfogarle. Fondamentalmente, l’uomo è un cacciatore e per natura non è affatto vegetariano. Tutto questo è conservato, impresso nell’inconscio dell’umanità. Le religioni hanno imposto all’uomo dei valori, ma in modo molto superficiale, il suo inconscio non è affatto d’accordo. Qualsiasi bella parola può diventare un pretesto dietro a cui nascondere il proprio inconscio abnorme che vuole semplicemente distruggere e che ama la distruzione”.
E allora cosa fare? Una tecnica di meditazione che per me funziona sempre è la Meditazione del Cuore di Atisha: inspirando porta nel tuo cuore tutta la sofferenza del mondo, quando espiri, restituisci beatitudine. È una tecnica che si basa sull’alchimia del cuore, sulla sua capacità di trasformare, attraverso la compassione, il veleno in nettare. Funziona. E naturalmente nel “male” del mondo mi ci metto anch’io, mi prendo la mia parte di responsabilità, di essere umano, delle guerre, dell’orrore, dell’inconscio e dell’inconsapevolezza.
Inspiro. Espiro. E il mondo, dentro e fuori, diventa un’altra cosa.
E vi riverso tutta la gioia che posso, nel darvi l’ennesimo benvenuto sulle pagine di Osho Times: tanto Osho inedito – Zen, ricettività, fiducia – Gautama su dipendenza e depressione, Shunyata sulla musica, l’invito a Liberi di Essere, il prossimo evento di Milano, 25 - 26 ottobre.
Buona lettura e buon ascolto!
Marga

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