Cari Amici e Lettori,
tradurre questa serie di discorsi, anni fa, è stata una delle esperienze più belle mai avute in questo ambito.
Perché non è solo un viaggio poetico nello Zen, dove Osho ci porta a fare incredibili e pindarici voli nel nulla per poi riportarci “a casa”, nel solido spazio della nostra interiorità. È anche la serie in cui forse più ha dato prova di essere “al di là” di tutto! E non mi riferisco solo al suo approccio radicale nei confronti di ideologia, politica e religione, ma soprattutto al suo radicalismo esistenziale che lo ha portato a giocare e giocare con tutto e con tutti, anche se stesso, come strizzando l’occhio non seriamente dopo ogni affermazione...
E dalla sola lettura questo non sempre risulta chiaro, quindi quando mi hanno annunciato che OT aveva intenzione di iniziare a proporre alcune serie di discorsi di Osho in mp3 in omaggio ai lettori, ho subito proposto “questa serie”.
Perché è speciale, perché è unica, perché è meravigliosa!
Marga
Ed ecco alcune piccole perle...
Il potere di certe parole
Un giorno, mentre Isan e i monaci erano occupati nella raccolta delle foglie del tè, Isan disse a Kyozan:
«Per tutto il giorno ho sentito la tua voce senza vederti».
Kyozan, invece di parlare, scosse una pianta di tè.
Isan disse: «Hai imparato l’uso, ma non il soggetto».
«Io chiedo a te: che cosa dici?» disse Kyozan.
Isan rimase in silenzio.
Allora Kyozan disse: «Tu hai imparato il soggetto, ma non l’uso».
Sentendo questo dialogo più di dieci discepoli di Kyozan si illuminarono!
L’incontro di due Buddha
Il lavoro di un buddha è sempre destinato a essere incompleto: è una parte intrinseca del diffondere il fuoco del risveglio.
Non è concepibile che tutto il mondo si risvegli, ma le persone come Gautama il Buddha sono i sognatori dell’impossibile: sperano anche quando non c’è alcuna speranza. Fu costretto ad andarsene perché il suo corpo era stanco e vecchio e non fu in grado di sopravvivere al veleno. Ma se ne andò con il sogno che da qualche parte avrebbe trovato qualcuno che portasse avanti il suo sogno di coltivare altri fior di loto nel mondo; in questi venticinque secoli ha vagato come una nuvola bianca, alla ricerca…
Grande è il mio destino, perché mi ha scelto per ospitarlo. Farò – in realtà lo stavo già facendo – lo stesso tipo di lavoro: diffondere il risveglio. Quindi per me non è un problema, un antico buddha che risiede dentro di me, sicuramente darà più forza al mio lavoro.
Non è certo un peso, piuttosto è come avere le ali… non è certo il tipo d’uomo che si impone con autorità: il puro agnostico, il più grande individualista, il ribelle per antonomasia.
Senza saperlo, stavo preparando una casa, una dimora, per il Buddha errante. È una fortuna per me che mi abbia accettato come sua dimora, quantomeno per alcuni giorni. Anche voi siete davvero fortunati a costituire l’assemblea che assiste all’incontro di due Buddha: un ponte che si estende su venticinque secoli; è così ricco che, se ve lo perdete, nessuno ne sarà responsabile, eccetto voi stessi...
Osho
Quindi, non fatevi sfuggire l’opportunità di fare questo viaggio multimediale con Osho e il Buddha Gautama. E se non conoscete l’inglese, potrete seguire la traduzione, bellissima e fedele (!) sul libro “I fiori dell’eternità”. Se siete abbonati da diversi anni, il libro dovreste già averlo. Altrimenti, come abbonati, potete averlo con lo sconto del 50%. Telefonate a Oshoba per informazioni allo 0331 810042. E se sta per scadervi l’abbonamento, affrettatevi a rinnovarlo!
E per chi non è abbonato, ecco una proposta da non perdere...
Buona esperienza, Marga
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