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Il Tao delle Costellazioni

Le Costellazioni dei 5 Elementi ovvero siamo fatti della stessa sostanza dell’Universo...
 
 
Da un articolo apparso su Osho Times n 224 di Anurag 
che sarà all'OshoFestival di Bellaria 2016
 
 
“Sai, Anurag, il mio problema è che mi sento una grande creatività, ho mille idee, ma poi mi perdo, non riesco a realizzarne nessuna. Sono frustrato e arrabbiato perché non riesco a cambiare”.

Il mio interlocutore – si trattava di una sessione individuale – un uomo sui 35 anni, mi parlava e io pensavo ai rapporti che intercorrevano fra il suo fegato (sede della creatività) e la sua milza (sede della creazione). Mi stavo chiedendo se avrei potuto mettere insieme la potenza trasformatrice delle Costellazioni con l’approccio sistemico del corpo-mente della medicina cinese tradizionale. 

All’improvviso mi ritrovai a pronunciare queste parole: “Facciamo una rappresentazione del tuo sistema corpo-mente, secondo la medicina cinese. È stata la prima medicina psicosomatica apparsa al mondo. Già millenni fa, i taoisti mettevano in relazione lo stato della mente con lo stato del corpo. E possiamo rappresentarli come un sistema”. 

Scrivemmo su dei foglietti i nomi degli organi: reni, fegato, cuore, milza-pancreas e polmoni. Ognuno sede di una funzione psichica, rispettivamente, essere radicati, creatività, discernimento, dare forma, riflessione.

Il mio cliente mi guardò stranito, ma fiducioso. Gli dissi: “Dobbiamo indagare la relazione che c’è dentro di te tra creatività e creazione”.

Seguiva il mio ragionamento sempre più interessato. Mentre io parlavo, cominciava a comprendere che dietro il verbo “pensare” in realtà si nascondono molte sfumature: ideare, progettare, programmare, scegliere, riflettere, realizzare, motivare. 

Ognuna di queste è connessa a un organo nel nostro corpo-mente.

Continuai: “Dobbiamo comprendere cosa impedisce alla prorompente energia del fegato di arrivare alla milza. Nella medicina cinese, c’è un ciclo di creazione dell’energia che scorre negli organi e un ciclo di controllo. Il loro corretto funzionamento crea il mutamento ed evita il ristagno. Ogni aspetto fisico ha un suo corrispondente mentale. Dove c’è movimento e mutamento, c’è vita; dove c’è ristagno, c’è sofferenza e in ultima istanza c’è morte”.

Mi ascoltavo parlare. Non sapevo ancora cosa avrei fatto con quei foglietti disposti per terra. Avevo al mio attivo tante Costellazioni familiari e lavorative svolte in sessioni individuali, ma era la prima volta che mi accingevo a facilitare una Costellazione attraverso quelle che successivamente chiamai le Costellazioni dei 5 Elementi.

Stava nascendo un potente strumento di indagine della nostra psiche. Un metodo che poteva mettere la mente al servizio del cuore.

 

Mi accorsi, in seguito, che lo strumento, nato così, quasi per caso, ha il potere di smascherare i condizionamenti limitanti. Con una precisione chirurgica individua dove si annida il ristagno o l’idea parassita; riesce a mettere in evidenza la connessione sistemica interna con una credenza indebolente; svela con chiarezza un episodio doloroso della tua infanzia che ti sta ancora guidando e ti tiene inchiodato; svela tutti gli irretimenti con i traumi familiari del passato.

Sul pavimento, gli organi/foglietti erano disposti in modo disordinato. Vidi disegnata la struttura psichica del mio cliente ed ebbi l’intuizione di dove si trovasse il blocco. Dovevo, però, avere pazienza, aspettare che il campo della Costellazione parlasse. Andai sulle posizioni. E trovai conferma. Lì sul pavimento era trasposto l’inconscio del mio cliente. Ciò che lo guidava a sua insaputa.

Creatività significa caos: significa immaginarsi un mondo o qualcosa che ancora non c’è; vedere apparire qualcosa in lontananza e poi vederla scomparire. Tentare di afferrarla, seguire un’intuizione, svilupparla e improvvisamente perderla. Il fegato compie così la sua funzione psichica. Crea il movimento delle idee. È associato all’elemento vento che è disordine e scompiglio. Il fegato del mio cliente era pieno di vitalità.

D’altro canto, creazione significa aver dato chiarezza e concretezza all’idea. Usare la razionalità per darle forma. Il dare forma, la chiarezza mentale, la razionalità sono della milza. La milza del mio cliente era in attesa, si sentiva a disposizione, non era niente affatto debilitata.

Dove si annidava allora il problema? Salii sul foglietto che rappresentava il cuore: era ricolmo di emozioni negative di rinuncia, di scarso valore e sfiducia in sé. L’energia si bloccava lì.

Feci entrare nel campo il mio cliente e rapidamente, nello spazio di qualche secondo, ritrovò memoria di un paio di episodi della sua adolescenza in cui l’autostima era stata compromessa. Riconobbe di vivere nell’incapacità di decidere. Lavorammo per chiudere questi cerchi di dolore e ridare movimento al cuore e all’energia del discernimento. Un mese dopo mi telefonò dicendomi che aveva preso la decisione di dimettersi dal suo impiego e realizzare un progetto tra i tanti che aveva in mente. 

Fui molto contento. Avevo realizzato il Tao delle Costellazioni. Avevo messo insieme due mie passioni scientifiche: osservare le dinamiche complesse di elementi interconnessi (sistemi organizzativi e sistemi individuali della personalità) e l’applicazione dei principi della filosofia taoista al servizio della salute e della vita dell’uomo.
E le avevo unite al servizio della meditazione...


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ANURAG
parteciperà al prossimo OshoFestival di Bellaria dal 14 al 17 aprile 2016 con vari eventi...
Per ulteriori informazioni sul suo lavoro vedi costellazionisistemiche.net 




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