testata_mare.psd
NEWSLETTER n.092

Indietro

Sei d’accordo?
Se sei d’accordo o in disaccordo con me, la tua vita non cambierà...

Un brano di Osho apparso su Osho Times n. 233

osho
Domanda: Osho, sono sempre d’accordo con tutto quello che dici: perché la mia vita non cambia? 

Forse proprio per questo. Se sei d’accordo o in disaccordo con me, la tua vita non cambierà. La questione non è essere d’accordo o meno, la questione è comprendere. E la comprensione è aldilà dell’accordo o del disaccordo. 

Di solito, quando ti trovi d’accordo, pensi di avermi compreso, ma se mi avessi compreso non ci sarebbe accordo né disaccordo. Come puoi essere d’accordo con la verità? Oppure non esserlo? È spuntato il Sole: sei d’accordo o no? Lo vedi da te che è una domanda irrilevante. 

L’accordo e il disaccordo valgono per le teorie, ma non per la verità. Quindi, quando ti trovi d’accordo con me in realtà non lo sei affatto, ma senti che sono io a essere d’accordo con la teoria che è già dentro di te. E quando senti che “Osho è d’accordo con me”, ti sembra di essere d’accordo con Osho. E poi ogni volta che sono in disaccordo con te nasce il problema: a quel punto non mi accetti più. Oppure non mi ascolti, non senti nemmeno ciò che dico. Quando dico qualcosa che non è d’accordo con te, ti chiudi e basta. 

La questione non è essere d’accordo o meno. Lasciala perdere! Non sono in cerca di proseliti. Non sto elaborando una filosofia. Non sto proponendo una teologia. Non cerco seguaci. Sono alla ricerca di discepoli ed è una cosa assolutamente diversa: un discepolo non è d’accordo, un discepolo ascolta, impara. Un discepolo è aperto alla comprensione. 

La parola stessa, discepolo, significa apprendimento, disciplina. Il discepolo è disposto a imparare, il seguace è chiuso. Il seguace pensa di essere d’accordo, quindi non ha motivo di rimanere aperto, può chiudersi, può permettersi di rimanere chiuso. 

Un discepolo non può mai permettersi di essere chiuso, c’è troppo da imparare. Come può essere d’accordo o in disaccordo? E un discepolo non ha più alcun ego, quindi chi potrà essere o non essere d’accordo? 

Un discepolo è semplicemente aperto e non c’è nessuno dentro di lui che possa essere d’accordo o in disaccordo. 

È il tuo essere d’accordo a creare il problema… 

E nessuno è mai stato trasformato perché era d’accordo: darmi ragione è un fenomeno molto superficiale, molto intellettuale. 

Per essere trasformati occorre la comprensione. È sempre la comprensione a trasformarti, a cambiarti. E quando comprendi, non devi fare nulla: la comprensione stessa inizierà a entrare in azione. Non è che prima capisci e poi metti in pratica, no. La comprensione in sé, il fatto stesso di aver compreso, va dritto in fondo al tuo cuore, ci entra in profondità e la trasformazione accade. 

La trasformazione è una conseguenza della comprensione. 

Se sei d’accordo nasce il problema: ora che fai? Sono d’accordo, ora devo metterlo in pratica. Darmi ragione è pura stupidità, esattamente come essere in disaccordo. 

E la mente è molto astuta! Non sai mai cosa intendi dire veramente quando sei d’accordo...

 

Un vedovo dovette faticare moltissimo per allevare il figlio come si deve. Finalmente arrivò il giorno in cui il ragazzo partì per andare all’università. 

La sua prima lettera deluse molto il vecchio genitore, senza un motivo preciso: di certo nel suo contenuto non c’era nulla di cui dispiacersi. Forse era il tono che lo disturbava. 

La lettera diceva: “Caro papà, va tutto benissimo. Mi piace stare qui. Sono entrato a far parte della squadra di calcio e anche del miglior club del campus. E ho preso ‘ottimo’ al primo test d’algebra”. 

Dopo averci riflettuto, il padre riuscì a comprendere quale fosse il problema e rispose al figlio: “Senti, figliolo, non voglio sembrarti un vecchio rimbambito, ma sto per chiederti qualcosa che mi renderebbe veramente felice. Non penso affatto che tu sia un figlio ingrato, ma ho dovuto lavorare sodo per tirarti su e mandarti all’università, cosa che io non ho avuto la possibilità di fare... Quel che voglio dire è che mi faresti felice se scrivessi: ‘Abbiamo fatto questo e quest’altro...’ invece di: ‘Ho fatto questo e quest’altro’. Mi aiuteresti a sentire che ne faccio parte anche io”. 

Il ragazzo capì al volo e la lettera seguente arrivò in questa forma: “Bene papà, sabato scorso abbiamo vinto un’incredibile partita. Poi siamo usciti con una ragazza eccezionale. E l’esame di storia è andato benissimo”. 

Il vecchio provò un grande piacere nel condividere queste esperienze col figlio. E le sue giornate diventarono più allegre. 

Un giorno arrivò un telegramma: “Caro papà, abbiamo messo nei guai la figlia dei Rossi. Ha avuto due gemelli. Il mio è morto. Cosa intendi fare col tuo?”.

 

La mente è molto astuta. Osserva, quando sei d’accordo con me, sei davvero d’accordo con me? O piuttosto non pensi che sia io a essere d’accordo con te? E la mente è molto “legale”, è un avvocato: riesce sempre a trovare il modo per essere d’accordo pur continuando a rimanere la stessa. E non solo: quando sei d’accordo, hai la sensazione che ora è dovere di Osho trasformarti. Tu che altro puoi fare? Sei d’accordo con lui: hai fatto la tua parte. Che altro puoi fare? Sei d’accordo, sei diventato un sannyasin, ti sei arreso! Che altro puoi fare? 

E poi, se non succede niente, te la prendi con me... 

Continua su Osho Times n. 233

Tratto da: Osho, La visione tantrica, NSC editore


Indietro




 OSHO TIMES --- La rivista di Osho dedicata all'arte della meditazione
 C.P. 15 - 21049 Tradate VA - Italia --- tel e fax 0331 810042
  www.oshotimes.it  -  oshoba@oshoba.it