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Alcuni benefici della meditazione

Ci sono dei segnali ben precisi che ci dicono che stiamo procedendo sul cammino della meditazione. Dei cambiamenti al nostro interno che si manifestano spontaneamente...


Un prezioso brano di Osho apparso su Osho Times n. 235

 


 

osho




Sulla via giusta la tua beatitudine cresce ogni giorno di più. È la tua natura essere estatico, beato. La meditazione ti dà soltanto ciò che già hai, ti rende semplicemente consapevole della tua realtà; non porta in te nulla di nuovo. Si limita a rivelarti il tesoro che giace ignorato e negletto nel tuo essere, mentre tu stai correndo per il mondo in lungo e in largo per trovarlo. Non lo troverai da nessun’altra parte, perché è dentro di te.

 

Il silenzio

Di solito il silenzio è inteso come qualcosa di negativo, di vuoto; un’assenza di suono, di rumore... Ma il silenzio è un fenomeno del tutto diverso: è assolutamente positivo, non è qualcosa di vuoto. È uno straripare di una musica che non si è mai udita prima, unita a una fragranza che non ti è familiare e a una luce che solo gli occhi interiori possono vedere. Non è qualcosa di finto; è una realtà, ed è una realtà che è già presente in tutti noi; semplicemente non le diamo mai attenzione.

Il tuo mondo interiore ha un proprio sapore, una sua fragranza, una sua luce. Ed è assolutamente silenzioso... Non è mai esistito nessun rumore e non ce ne sarà mai alcuno; nessuna parola può arrivare fin lì, ma tu lo puoi raggiungere...

Non è il tuo silenzio, tu sei quel silenzio! Non è qualcosa in tuo possesso, tu ne sei posseduto, e quella è la sua grandezza... 

Il silenzio è così profondo che non c’è nessuno, neppure tu. E questo silenzio porta verità e amore, e ti dona migliaia di altre beatitudini.

Questa è la ricerca, questa è l’aspirazione di tutti i cuori, l’anelito di tutti coloro che hanno un po’ di intelligenza.

 

Sensibilità

Diventi così sensibile che ai tuoi occhi perfino un filo d’erba è infinitamente importante.

La tua sensibilità ti fa vedere con chiarezza che nell’esistenza quel filo d’erba ha la stessa importanza della stella più grande; senza quel filo d’erba, la vita sarebbe qualcosa di inferiore a ciò che è. E questo piccolo filo d’erba è unico, è insostituibile, ha una individualità propria.

 

Amore

Se mediti, prima o poi ti imbatterai nell’amore. Se mediti profondamente, prima o poi inizierai ad avvertire un amore immenso nascere in te, un amore che non hai mai conosciuto prima. Si tratta di una qualità nuova del tuo essere, di una nuova porta che si apre. Senti una fiamma nuova ardere dentro di te e desideri condividerla.

Se amerai profondamente, col tempo acquisirai la consapevolezza che il tuo amore si trasformerà sempre più in meditazione. Una forma sottile di silenzio si farà strada in te, i pensieri spariranno, il vuoto farà la sua comparsa – i silenzi! Stai toccando la tua profondità abissale.

Il mio suggerimento è questo: se sei veramente pronto, se sei pronto ad appagare l’aspirazione del tuo cuore, dimentica assolutamente l’amore.

Prima entra in meditazione, perché l’amore sarà un prodotto della meditazione; è la fragranza della meditazione.

 

Compassione

Quando il tuo amore non è soltanto un desiderio dell’altro, quando il tuo amore non è soltanto un bisogno, quando il tuo amore è una condivisione, quando il tuo non è l’amore di un mendicante ma quello di un imperatore, quando il tuo amore non è chiedere qualcosa in cambio ma è semplice disponibilità a dare – donare per la pura gioia di farlo – allora aggiungici la meditazione e si sprigionerà la fragranza essenziale, si libererà lo splendore imprigionato.

Quella è compassione; e la compassione è il fenomeno più elevato.

Il sesso è animale, l’amore è umano, la compassione è divina. Il sesso è fisico, l’amore è psicologico, la compassione è spirituale.

 

La gioia

All’improvviso ti senti colmo di gioia, senza motivo... 

Se la tua gioia ha una causa qualsiasi, scomparirà, sarà temporanea.

Nel giro di poco tempo, ti lascerà immerso in una tristezza profonda; tutti i momenti di gioia ti lasciano immerso in una profonda tristezza.

Ma esiste un tipo di gioia diverso... ti senti improvvisamente colmo di gioia, senza motivo alcuno. Non riesci a giustificare questa gioia; se qualcuno ti chiedesse: “Perché sei felice?”, non sapresti rispondergli.

Adesso, qualsiasi cosa accada, la gioia persisterà; è presente, un giorno dopo l’altro, continuamente. Potresti essere giovane, potresti essere vecchio, potresti essere vivo oppure morire, è perennemente presente.

Quando hai scoperto una gioia che permane – le circostanze cambiano, ma la gioia permane – allora di certo ti stai avvicinando alla buddhità.

 

Intelligenza

Una definizione davvero eccellente di meditazione: l’intelligenza è meditazione; vivere in modo intelligente è vivere in modo meditativo.

Questa definizione è davvero di grande significato: vivere in modo intelligente è l’essenza della meditazione. Non puoi fare meditazione; devi portare intelligenza nella tua vita.

Ieri eri arrabbiato, il giorno prima eri arrabbiato; adesso la situazione si è presentata di nuovo e tu sarai arrabbiato – cosa pensi di fare? Continuerai a ripeterti in modo non intelligente, meccanico, oppure porterai intelligenza in ciò che accade? Sei stato in collera mille volte, non puoi

imparare qualcosa da tutto ciò? Non puoi comportarti intelligentemente, adesso? 

Se lo vedi, proprio in quella percezione è racchiusa l’intelligenza. In quel caso, se qualcuno ti insulta, non ti arrabbierai; piuttosto, anziché infuriarti, avrai compassione di quell’uomo...

Questa intelligenza è meditazione: guardare nella propria vita, imparare dall’esperienza, imparare dall’esperienza esistenziale, continuare a imparare, non prendere nulla in prestito...

 

Solitudine

Meditazione significa: essere beati nell’essere soli.

Si è davvero vivi solo quando si ha questa capacità, quando non esiste più alcuna dipendenza da qualcun altro, da una qualsiasi situazione, da qualsiasi condizione. E poiché la beatitudine è qualcosa che appartiene all’individuo, permane dal mattino alla sera; di giorno e di notte; nella gioventù e nella vecchiaia; nella salute e nella malattia. Nella vita e anche nella morte, può restare sempre perché non è qualcosa che ti accade in funzione dell’esterno; è qualcosa che affiora in te: è la tua stessa natura.

È la tua natura essenziale.

 

Individualità

La meditazione è soltanto uno stratagemma per renderti consapevole del tuo vero Sé, che non hai creato tu, che non hai bisogno di creare, perché sei già il tuo Sé. Sei nato con il tuo Sé, tu sei il tuo Sé! Hai soltanto bisogno di scoprirlo.

L’uomo che ha conosciuto il proprio vero Sé diventa un individuo. Non appartiene più alla psicologia di massa; non sarà più superstizioso e non potrà più essere sfruttato. Non si potrà più guidarlo come si fa con il bestiame, non si potrà più comandarlo né dargli ordini; vivrà seguendo la propria luce, vivrà seguendo la propria interiorità. La sua vita avrà una bellezza e un’integrità stupende; ma questo fa paura alla società.

Le persone integre diventano individui e la società non vuole che voi diventiate individui. 

La società vi dà un’idea non vera della vostra identità, vi dà soltanto un giocattolo e voi vi aggrappate a quel giocattolo per tutta la vita. Dal mio punto di vista, quasi tutti si trovano al posto sbagliato: chi avrebbe potuto essere estremamente felice come medico fa il pittore; e chi avrebbe potuto essere estremamente felice come pittore fa il medico.

La meditazione ti aiuta ad accrescere le tue personali facoltà intuitive: rende evidente ciò che ti può soddisfare, che cosa ti potrà aiutare a fiorire. E qualunque cosa sia, sarà una cosa sempre diversa per ogni individuo. Questo è il significato della parola “individuale”: ognuno è unico. E ricercare, investigare la tua unicità è molto emozionante, è una grande avventura.

 

Creatività

La meditazione sprigiona un’incredibile creatività. È un’esplosione: tutti i tuoi semi iniziano a germogliare. Per la prima volta, vedi quanto potenziale portavi dentro di te: un incredibile giardino con un’infinità di fiori, cespugli stupendi e alberi, e un’infinità di uccelli che cantano, un intero paradiso! Ma di solito non ne siamo consapevoli; siamo completamente chiusi, non ci siamo mai aperti…

La meditazione spalanca tutte le porte e tutte le finestre. All’improvviso diventi consapevole di un cielo sconfinato, delle stelle, della luna, del sole, del vento, della pioggia, degli arcobaleni, delle nuvole; di tutto l’infinito, del suo intero spettro. E nel momento in cui ne diventi consapevole, il tuo cuore inizia a cantare e a danzare.

In qualsiasi cosa fai è presente il tocco aureo della creatività.



Continua su Osho Times n. 235



Tratto da: Osho, Mindfulness 4.0. La meditazione nel XXI secolo, Edizioni Mediterranee



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