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La bellezza...
il riflesso del divin
o

 

“Come è possibile vedere negli altri
qualcosa che non sia già presente dentro di te?
Puoi vagare per tutta la Terra in cerca della bellezza,
ma se non è presente dentro di te
sarà impossibile trovarla da qualsiasi altra parte.” Osho

Preziosi testi di Osho apparsi su Osho Times n. 203

 


Qualcosa dentro
Quando osservi un fiore e dici: “Meraviglioso!”, qualcosa è accaduto dentro di te. Non che il fiore abbia fatto qualcosa, è assolutamente in­consapevole del fatto che tu stai passando. Tuttavia dici: “Meraviglioso!”. Quando il tuo cuore afferma la bellezza di una cosa, significa che dentro è successo qualcosa: il fiore ti ha toccato in profondità. Nella notte vedi la Luna piena e all’improvviso diventi silenzioso. La profondità, la bellezza, la grazia ti hanno toccato. 1

Poesia nel marmo
La tua libertà è totale, devi solo conoscere la tua essenza più intima e da lì ogni cosa diventa spontanea: il tuo amore, la tua gioia, la tua canzone. Tutto nasce da sé e solo allora ha una bellezza totalmente diversa… quando una poesia sorge da questo spazio di silenzio non è una tua composizione. Gli antichi poeti non hanno mai firmato con il proprio nome né gli antichi scultori. Persino persone che hanno costruito cose immensamente belle come il Taj Mahal non hanno lasciato il proprio nome. Nessuno sa chi fossero gli architetti… ma deve essere nato come una poesia, è poesia scolpita nel marmo!
Così nasce la musica, ma è di genere diverso, non quella che componi, anzi è lei a comporre te! Quando un uomo ha assaporato lo spazio meditativo dentro di sé tutto ciò che tocca diventa oro, tutto ciò che accade intorno a lui ha una grazia e una bellezza, uno splendore e una maestà. È un miracolo. 2
Normalmente un pittore, o un architetto, o qualsiasi altra dimensione della creatività sono solo proiezione e immaginazione, ma esiste un altro genere di arte che non è immaginazione, ma comprensione, intuizione.
Per esempio, seduto in silenzio vicino al Taj Mahal in una notte di Luna piena puoi scoprire di sprofondare nel silenzio senza alcuno sforzo. Il Taj Mahal è stato costruito da mistici Sufi. La storia ufficiale racconta solo dell’uomo che pagò per trent’anni migliaia di artisti, ma la storia ufficiale non sa che quegli architetti erano dei Sufi. E il Taj Mahal non è solo un’opera di immaginazione, era studiato in modo che se ti siedi in silenzio a guardarlo creerà in te la stessa sensazione, la stessa vibrazione che viveva l’architetto.
Il Taj Mahal è un testo sacro, è un messaggio, non è soltanto una bella costruzione. Non è solo per i turisti che vengono a fotografarlo, è per i meditatori, perché si siedano a guardarlo: la stessa forma dell’architettura suscita qualcosa in te. Le persone che lo hanno costruito erano consapevoli di costruire uno strumento per la meditazione.
Quando la mente scompare e si lascia alle spalle il silenzio, uno spazio di meditazione, la tua visione su tutto ciò che fai è completamente diversa. Se sei un pittore dipingerai qualcosa non con la mente, ma con la chiarezza che il tuo dipinto darà benessere, comprensione, pace e silenzio a chiunque gli darà anche solo uno sguardo. 3


La bellezza esiste
La ragione non è in grado di trovare il divino. La ragione non è l’unica soglia nel tuo essere, ce ne sono di più profonde. Non sei consapevole del cuore? Non senti il battito del cuore? Non hai mai visto ciò che può accadere attraverso il cuore? Quando guardi un fiore di loto e senti la sua bellezza, è ragione? Può la ragione sentire che il fiore è bello?
La ragione non è neppure riuscita a definire la bellezza, per la mente razionale non esiste, ma tu sai che la bellezza esiste e quando la vedi ne sei so­praffatto. La mente razionale dice che non esiste alcuna bellezza, è solo un’illusione, una proiezione, un sogno.
Una notte di Luna piena è solo un’illusione? Il suo splendore ipnotico è forse solo una proiezione della mente? Non può essere, perché anche l’oceano, che non ha una mente, ne è toccato. Non può essere un’illusione: quando il sole si alza anche gli uccelli lo sentono, non può essere solo un frutto della mente e una sua proiezione.
La bellezza esiste. Ma la ragione non ha modo di avvicinarla, è il cuore che la percepisce. Non hai mai sentito la bellezza? L’amore esiste: anche l’amore non può essere sentito attraverso la ragione, anche l’amore è sentito dal cuore. Quando ti innamori, puoi giustificarlo razionalmente? Puoi dire che cos’è l’amore? Nessuno finora ci è riuscito.
Dio è tutte queste esperienze insieme: l’esperienza della bellezza, l’esperienza di ciò che è buono, l’esperienza
dell’amore, l’esperienza della verità. Tutte queste esperienze accadono: non cercare di realizzarle attraverso la ragione, accadono attraverso il cuore. Tutte queste esperienze provengono dal cuore e la loro totalità è definita dio. Dio non è una persona seduta da qualche parte nell’alto dei cieli.
Satyam, Shivam, Sundaram: in O­rien­te queste sono state le definizioni di dio. Satyam: verità. Shivam: bontà. Sundaram: bellezza.
Queste sono le esperienze che smuovono il tuo cuore e dio è l’esperien­za suprema, percepita attraverso il cuore. Conoscere il reale attraverso il cuore: in questo consiste l’esperienza di dio. Conoscere la realtà attraverso la mente è l’esperienza del mondo materiale.
La realtà è una. Non cadere mai nell’errore di pensare che esistano due realtà, quella materiale e quella della consapevolezza, il divino e il mondo. Niente affatto, la realtà è una sola: tutto ciò che esiste è un’unità, ma quest’unica entità può essere avvicinata in due modi, due sono gli ap­procci possibili. Puoi arrivarci attraverso la testa: in questo caso è materiale, per cui l’interpretazione della realtà avviene in base a termini materialistici. O la puoi raggiungere attraverso il cuore, in questo caso è consapevolezza, ovvero dio. 4

Il mio colore
Le cime dell’Himalaya sono coperte di neve bianca e incontaminata... innocenza pura, purezza. Questo è il significato dell’espressione “bianco come la neve”. Il bianco è il mio colore. Il mio colore non può che essere il bianco, perché il bianco contiene tutti gli altri colori. Il bianco è la sintesi di tutti i colori.
Amo queste vette, amo le altitudini... questa è bellezza, sundaram. È qualcosa che posso cercare di spiegare solo a quelli che mi amano. È bellissimo... non è una storia, non è un romanzo… è realtà. Le mie lacrime ne sono la prova. La verità deve essere provata dalle lacrime e dalla vita stessa di un individuo. 5


Testi di Osho di queste pagine tratti da:
1. La dottrina suprema, Bompiani Editore
2. The Miracle #7
3. Yahoo! The Mystic Rose #30
4. Lo specchio del cuore, Urra Feltrinelli
5. Appunti di un folle, Oshoba Editore


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