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Cambiare
l’alimentazione?


Anche nel cibo, come in tantissime altre cose, dipende tutto dalla crescita interiore...

 

Preziosi testi di Osho apparsi su Osho Times n. 209

 


Osho,
ultimamente hai parlato di cibo, tematica che al momento riscuote molto interesse in Occidente, tanto da diventare fondamentale nello sviluppo della spiritualità.
Hai detto che, se fossimo naturali, sa­premmo cosa mangiare e quando, ma che abbiamo perso il contatto con la nostra natura innocente da bambini.
Inoltre, molte religioni affermano che il modo in cui ci nutriamo influisce molto sul nostro percorso spirituale.
Puoi dirci qualcos’altro sul cibo?

È esattamente il contrario: il cibo non può renderti spirituale, ma se sei spirituale le tue abitudini alimentari cambiano.
L’alimentazione non fa molta differenza: puoi essere vegetariano e molto crudele e violento; puoi essere non-vegetariano ed essere buono, amorevole. Il cibo non fa molta differenza.
In India ci sono delle comunità che si sono sempre alimentate con cibo esclusivamente vegetariano. Molti brahmini hanno sempre vissuto così e sono non-violenti, ma non particolarmente spirituali.
I giainisti sono la comunità più materialista d’India, quella più attratta dal possesso e dall’accumulo. È per questo che sono i più ricchi, in India sono come gli ebrei. Ma il mondo non-vegetariano in Occidente non è, in alcun modo, diverso da queste comunità vegetariane in India.
Piuttosto bisogna ricordarsi, invece, una cosa molto importante: se sei violento e la tua alimentazione è vegetariana, la tua violenza dovrà trovare qualche altro modo per esprimersi. È naturale, perché mangiare cibo non-vegetariano dà sfogo alla violenza.
Se conosci qualche cacciatore avrai notato che i cacciatori sono fra le persone più amorevoli: tutta la loro violenza si sfoga nella caccia e quindi sono più amichevoli, amorevoli. Ma un uomo d’affari vegetariano non ha modo di liberarsi della sua violenza che quindi si esprime tutta nella ricerca di ricchezze e potere, si focalizza in questo modo.
Ma succede anche il contrario. È successo a Mahavira. Mahavira veniva da una famiglia di guerrieri, era uno kshatriya. La violenza doveva essere qualcosa di facile per lui, ma poi un profondo sforzo meditativo, un silenzio lungo dodici anni cambiò la sua essenza interiore. È quando l’essenza cambiò anche il modo di esprimersi diventò diverso; quando cambiò il suo essere più profondo cambiò anche il suo carattere. E quel cambiamento di carattere non fu qualcosa di fondamentale, ma una conseguenza. Quindi, ti dico che se diventi più meditativo diventerai automaticamente sempre più vegetariano, non hai bisogno di preoccuparti per questo.
E solo se accade in questo modo, che passi al cibo vegetariano attraverso la meditazione e non attraverso le elucubrazioni della mente, va bene. Ma le manovre della mente, il discutere, il ragionare che il cibo vegetariano è una cosa buona e che ti faciliterà nell’ottenere la spiritualità, non ti aiuteranno per niente.
Gli abiti, il cibo, le abitudini e il tuo stile di vita, tutto cambierà, ma questo cambiamento non è essenziale. Il cambiamento essenziale sarà dentro di te e poi tutto il resto seguirà.
Se mediti abbastanza a lungo, abbastanza profondamente, è impossibile per te causare sofferenze a qualcuno per procurarti il cibo; è impossibile. Non è una questione di discussioni, non è una questione di sacre scritture, non dipende da chi ha detto cosa, non si tratta di calcolare in anticipo che se mangi cibo vegetariano diventerai spirituale; è un processo automatico.
Non è una questione di furbizia, di calcolo, è che semplicemente diventi spirituale. L’intera faccenda ti sembra così assurda: che solo per procurarsi da mangiare si uccidano animali, uccelli, ti sembra così assurdo che semplicemente smetti di farlo.
I tuoi abiti cambieranno automaticamente; a poco a poco ti piaceranno abiti sempre più larghi e comodi. Più sei rilassato dentro, più indossi abiti comodi. Automaticamente, ribadisco: non ci sarà alcuna decisione da parte tua. Un po’ alla volta, usando abiti stretti ti sentirai a disagio. Gli abiti stretti appartengono a una mente tesa, gli abiti larghi appartengono a una mente rilassata.
Ma il cambiamento interiore è la prima cosa e tutto il resto è una solo una conseguenza. Se inverti l’ordine fallirai e diventerai dipendente dal cibo.

Venne a trovarmi un uomo, era curvo, magro e pallido, sembrava potesse morire in qualsiasi momento, e disse: “Voglio vivere solo di acqua, perché tutto il resto è un ostacolo alla spiritualità. Ora voglio vivere di pura acqua”.
Quest’uomo morirà. Alcune persone, poche, sono riuscite a vivere nutrendosi solo d’acqua, ma questo è accaduto loro naturalmente, non può essere una pratica! Erano persone strane, inusuali; i meccanismi del lo­ro corpo, la chimica, funzionavano diversamente. È successo, qualcuno può sopravvivere solo con acqua, ma non si può adottare come pratica.
Un giorno la scienza sarà forse in grado di scoprire la trasformazione chimica fondamentale e allora tutti saranno in grado di sopravvivere solo di acqua. E poi la scienza trasformerà ulteriormente la chimica del tuo corpo e magari sopravviverai solo d’aria. È possibile, ma non puoi farla diventare una pratica di vita. È uno sforzo senza senso e tutta quella sofferenza non è necessaria, ma c’è gente stupida che prova cose del genere, ma non è mai accaduto attraverso lo sforzo.

Lo Yoga dice che la trasformazione del corpo è possibile, un cambiamento della chimica del corpo. Al momento fai la stessa cosa semplicemente attraverso un intermediario: non puoi nutrirti direttamente dei raggi del sole, perché lo stato della chimica del tuo corpo non lo permette e il meccanismo non è tale da assorbire i raggi del sole direttamente. Quindi prima la frutta degli alberi assorbe i raggi del sole, che nella frutta diventano vitamine, poi mangi la frutta e le vitamine entrano nel corpo. Il frutto è solo un intermediario, il frutto lavora solo come tuo addetto per assorbire i raggi del sole e poi darteli. Tu puoi assorbirli solo attraverso il frutto, non direttamente.
Ma se il frutto può assorbirli direttamente, perché non tu? Quindi un giorno ci sarà una scoperta scientifica e alcuni cambiamenti del corpo ti aiuteranno ad assorbirli direttamente e non ci sarà più bisogno della frutta!
In futuro la scienza è destinata a scoprirlo. Deve essere scoperto, altrimenti l’umanità morirà, perché non ci sarà più abbastanza cibo. E il controllo delle nascite non basta, niente basta: la popolazione continua a crescere! Bisogna trovare il modo per eliminare il cibo e rendere possibile l’assorbimento diretto dei raggi cosmici. È successo a singoli individui, ma è stato per caso. Se può succedere a un individuo, può succedere a ogni individuo, ma non per caso: accadrà come cambiamento scientifico.
Ma non fare questi tentativi, non c’entrano con la spiritualità. Anche se ti nutrissi direttamente dei raggi del sole, non ci sarebbe niente di spirituale. Che cosa c’è di spirituale? Semplicemente eliminando la frutta come intermediario diventi spirituale? An­che se vivessi di sola acqua, non ci sarebbe niente di spirituale.
Ciò che mangi non fa alcuna differenza, ciò che sei è un fenomeno totalmente diverso. E quando cambia, cambia tutto, ma il cambiamento non arriverà dalla mente, verrà dall’essenza interiore. Allora le cose cambieranno automaticamente.
Un po’ alla volta scomparirà il sesso. Quindi non ti dico di essere un brahmachari, di essere casto. È stupido, perché se ti costringi a essere casto diventerai sempre più sessuale a livello mentale e la tua mente diventerà brutta e sporca; penserai solo al sesso e a nient’altro. Non è questa la via: diventerai folle e squilibrato. Freud dice che il novanta percento dei pazzi sono pazzi a causa della sessualità repressa.
Non ti dico di cambiare i tuoi comportamenti sessuali, non dico di cambiare alimentazione; ti dico di trasformare il tuo essere e a quel punto le cose inizieranno a cambiare.
Perché c’è bisogno di tanto sesso? Perché sei teso e il sesso diventa uno sfogo, un modo di rilassarti. Col sesso ti liberi dalle tensioni: ti senti rilassato, puoi addormentarti, invece se lo reprimi, rimani teso. E se reprimi il sesso, l’unico sfogo, l’unica possibilità di liberarti dalle tensioni, che cosa succederà? Diventerai pazzo. E a quel punto come ti libererai delle tue tensioni?
Mangi: il corpo ne ha bisogno e rifiuta solo le cose di cui non ha bisogno. Qualsiasi cosa tu mangi è in qualche modo necessaria al corpo. Se mangi cibo animale, cibo non-vegetariano, la tua mente, il tuo corpo e tutto il tuo essere sono violenti... ed è necessario che sia così. Non cambiare, altrimenti la tua violenza dovrà trovare un altro canale.
Trasforma te stesso e il cibo cambierà, gli abiti cambieranno, il sesso cambierà. Ma il cambiamento deve arrivare dalla tua essenza più profonda, non deve arrivare dalla periferia. E tutta l’agitazione è nella periferia; giù nel profondo del tuo essere non c’è agitazione. Sei come il mare... vai e guarda il mare: tutto il subbuglio, tutte le onde che si scontrano sono solo in superficie, nel profondo invece... più in profondità vai, più c’è calma. Nella parte più profonda del mare non c’è agitazione, non una
singola onda!
Prima vai in profondità nel tuo mare in modo da raggiungere una quieta cristallizzazione, raggiungere il punto dove non arriva mai nulla che possa disturbarti. Stai lì. È da lì che arriva ogni cambiamento, ogni trasformazione. Quando sei lì, sei diventato tu il padrone: ora puoi liberarti di tutto ciò che non è necessario, senza alcuno sforzo e senza lotta.
Tutte le volte che tenti di liberarti di qualcosa attraverso la lotta, non funziona mai veramente. Puoi smettere di fumare lottando e comincerai a fare qualcos’altro che diventerà un sostituto: puoi iniziare a masticare gomma, è lo stesso; puoi iniziare a masticare il betel, stessa cosa, non c’è differenza. Hai bisogno di fare qualcosa con la bocca: fumare, masticare, qualsiasi cosa. Quando la tua bocca “lavora”, ti senti a tuo agio perché attraverso la bocca scarichi delle tensioni. Quando una persona si sente tesa comincia a fumare. Com’è che attraverso il fumo, la gomma da masticare o il tabacco si rilasciano delle tensioni?
Osserva un bambino piccolo. Quando si sente teso si mette una mano in bocca, inizia a succhiarla, a masticarla. Questo è il suo modo di fumare.
E come mai si sente bene quando ha in bocca il dito? Perché il bambino si sente bene e si addormenta? Quasi tutti i bambini fanno così: se sentono che il sonno non arriva si infilano un dito in bocca, si sentono a loro agio e si addormentano. Perché? Il dito diventa un sostituto del seno della madre, perché il cibo è rilassante. Non puoi andare a dormire con lo stomaco vuoto, affamato, è difficile addormentarsi. Quando lo stomaco è pieno ti senti assonnato, il corpo ha bisogno di riposo. Quando il bambino prende in bocca il capezzolo, il latte scorre, il calore, l’amore; è rilassato, non deve preoccuparsi, ogni tensione se ne va. Il dito è solo un sostituto del seno: non dà latte, è finto, tuttavia dà la stessa sensazione.
Quando il bambino cresce, se si succhiasse il dito in pubblico sarebbe ridicolo, e quindi fuma una sigaretta. Una sigaretta non è ridicola, è accettata. È come il dito, ma più dannosa. È meglio “fumare” il dito, puoi continuare a fumarlo fino alla tomba: non è dannoso, è meglio. Non fa alcun male, ma la gente penserebbe che sei infantile, puerile… che ciò che stai facendo sia stupido.
Ma c’è un bisogno, quindi deve esserci un sostituito.
E nei luoghi in cui hanno smesso l’allattamento al seno, automaticamente ci saranno più fumatori. In tutte le comunità primitive un bambino di sette anni, e persino di otto o nove anni, continuerà a essere allattato al seno. C’è soddisfazione e non sarà più così necessario fumare. Ed è per questo che in tutte le comunità primitive gli uomini non sono così interessati ai seni della donna; non c’è il rischio che qualcuno li tocchi aggressivamente... nessuno guarda i seni.
Se fossi stato allattato al seno fino a dieci anni, ti saresti stufato e annoiato, e avresti detto: “Ora basta!”. Ma ogni bambino è stato allontanato prematuramente dal seno e quindi rimane una ferita. Per questo tutti i paesi civilizzati sono ossessionati dai seni. Persino un vecchio che sta morendo sarà ossessionato dai seni, continuerà a cercarli.
Questo sembra folle, e lo è, ma la causa fondamentale è questa: ai bambini deve essere dato il seno, altrimenti ne diventeranno dipendenti, lo cercheranno per tutta la vita.
Non puoi smettere di fumare direttamente perché ha molte implicazioni, ci sono molte cose collegate. Sei teso e se smetti di fumare comincerai con qualcos’altro e quest’altra cosa potrebbe essere più dannosa. Non continuare a scappare dai problemi, affrontali. Il problema è che sei teso, quindi l’obiettivo dovrebbe essere non essere teso, e non, fumare o non fumare.

Medita. Rilassa le tue tensioni senza scaricarle su un oggetto, nel cielo, e permetti alle catarsi di accadere.
Quando non sarai più teso queste cose diventeranno assurde, ridicole, e se ne andranno da sole. Il cibo cambierà, il tuo stile di vita cambierà.
Ma la mia enfasi è su di te, il carattere è secondario, il comportamento è secondario, la cosa primaria è la tua essenza.
Non prestare troppa attenzione a ciò che fai, presta molta attenzione a ciò che sei; essere dovrebbe diventare il fulcro e il fare dovrebbe essere lasciato a se stesso.
Quando l’essere cambia, il fare segue.

Tratto da: Osho, A Bird on the Wing #6


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