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newsletter n. 039

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Dall’amore
alla fiducia...


Ma non fermarti lì, cè un altro passo da fare!
 

Preziosi testi di Osho apparsi su Osho Times n. 211

 


Domanda: Osho, mentre rispondevi a un'altra domanda, guardavo nei tuoi occhi e mi sono sentito scivolare nello spazio del testimone e ho sentito accadere l’incontro con te. È stato un incontro talmente leggero e trasparente che ho visto quanto, in confronto, siano sterili, goffe e limitate le emozioni che ho sempre provato per te e attraverso le quali pensavo di poterti incontrare.
Una volta, nel periodo della prima Pune, ci hai detto che avresti spezzato i nostri cuori. Pensai intendessi dire che ti avremmo incontrato solo quando i nostri cuori fossero stati totalmente e irrevocabilmente tuoi; che ci saremmo potuti incontrare solo arrendendoci nell’amore più profondo possibile.
Ma in questa mia recente esperienza l’amore e persino la fiducia non sembravano affatto essere il tramite. Eppure hanno un ruolo vitale nella relazione maestro-discepolo, ci potresti parlare di questo?


Osho: Amore e fiducia hanno sicuramente un ruolo significativo nella relazione tra il discepolo e il maestro. Ma si tratta solo di un trampolino. Si deve andare oltre.
L’amore è bello, ma non è abbastanza. La fiducia è migliore, più radicata, più solida. L’amore è emotivo, la fiducia è intuitiva.
Le emozioni cambiano continuamente – sono un flusso, non puoi farci affidamento – ma la fiducia può diventare un’ottima base. L’amore ti aiuta a raggiungere il luogo dove la fiducia è possibile. Senza amore, la fiducia non può esistere. L’amore è quasi come un ponte che può crollare da un momento all’altro, ma è pur sempre un ponte: potrà condurti alla fiducia; senza amore non potrai giungere direttamente alla fiducia. Per questo l’amore è una necessità, ma l’amore in se stesso non è abbastanza. Usalo come mezzo, la meta è la fiducia.
E proprio come l’amore funziona come mezzo per arrivare alla fiducia, anche la fiducia è un mezzo per andare oltre e raggiungere qualcosa per il quale non esistono parole in nessuna lingua. È un’esperienza. E questo è ciò che deve esserti accaduto per un attimo, guardando nei miei occhi. Non è una questione di amore né una questione di fiducia, piuttosto qualcosa di assolutamente sconosciuto alla mente. L’amore e la fiducia ti aiutano a trovarlo. Ma ricorda, sono solo dei mezzi per un fine che non ha nome. All’improvviso, quando la fiducia è totale, potrai averne un barlume... non potrai resistere, semplicemente sparirai.
L’amore necessita di due persone. Anche la fiducia ha bisogno di due persone. Anzi, l’amore genera maggiore distanza tra gli amanti perché è  biologico, non è un’esclusiva degli esseri umani. La fiducia è un’esclusiva: in sua presenza, la distanza tra due persone, si riduce. Tra il maestro e il discepolo c’è una distanza molto piccola, ma la distanza è distanza: grande o piccola che sia, divide, la dualità rimane.
Il fenomeno senza nome cui conduce la fiducia totale non è una relazione. È diventare una cosa sola, la dualità scompare. È difficile decidere chi sia il discepolo e chi il maestro. È diventato come un circolo, un unico polo. E accade sempre senza nessun preavviso, all’improvviso, come una brezza. Ma quando l'hai "assaggiata" sia l'amore che la fiducia sembrano davvero poca cosa: hai conosciuto la ricchezza; può esser stato solo per qualche secondo, ma non importa.
C’è una vecchia storia. Un re amava moltissimo la sua guardia del corpo. Questi era un così bell’uomo, con tanto amore e una tale fiducia per il re che per lui avrebbe dato la vita in qualsiasi momento, se necessario; era pronto a servire il re in ogni modo. Stavano sempre insieme, a caccia, in guerra o semplicemente a passeggio nei giardini. La guardia del corpo era sempre col re e tra loro crebbe una profonda amicizia.
Un giorno il re disse: “Che cosa pensi? Sogni mai di diventare re?”.
La guardia disse: “Sono così povero che non posso fare sogni così ricchi. Sogno piccole cose, non posso sognare di essere un re”.
Il re disse: “Allora mi piacerebbe darti, per ventiquattro ore, la mia posizione. Per ventiquattro ore tu sarai il re e io sarò la guardia”.
La guardia del corpo provò a dissuadere il re: “Non farlo. Non mi fare questo. Non riesco neppure a pensarci. Non posso concepirlo: tu che diventi la mia guardia del corpo!”.
Ma il re insisteva e quindi accadde. La guardia del corpo divenne re per ventiquattro ore e il re divenne la guardia del corpo. E la storia è immensamente significativa, perché la prima cosa che fece la guardia del corpo, non appena re, fu ordinare la crocifissione del re!
Il re non poteva crederci, nessuno ci riusciva. Era un uomo così leale prima, cosa gli era successo? Ma l’ordine di un re è un ordine, quindi il vero re fu crocifisso. E a quel punto non fu più questione di ventiquattro ore, la guardia del corpo rimase re per sempre.

Questa è una storia Sufi. I Sufi dicono che amore e fiducia possono entrambi ingannare, tradire... hanno solo bisogno dell’occasione. Anche la fiducia può tradire, necessita solo dell’opportunità. C’è una sola cosa che non può tradire ed è quell’innominabile “oltre” dove i due non sono più due, dove si realizza come un solo spirito in due corpi, un’anima in due corpi. All’inizio accadrà solo per qualche momento, perché l’esperienza è così strana, così bizzarra che avrai bisogno di un po’ di tempo affinché si ripresenti. Lentamente, crescerà. Arriverà un momento in cui sarà semplicemente il tuo modo di vivere.
Ho visto l’amore tradire. È molto semplice. Trovare un amore che non tradisca è molto difficile. È difficile trovare una fiducia che tradisca, ma non è impossibile. Solo l’occasione… Per esempio, io ho amato così tante persone, ho dato loro tutto il mio cuore, incondizionatamente. Ma adesso che il mondo intero mi si è rivoltato contro – cosa che doveva accadere, prima o poi – anche coloro che pensavano di avere raggiunto la fiducia mi stanno tradendo. Ed è così brutto quando la fiducia tradisce.
L’amore può tradire perché è biologico. È destinato a cambiare. La fiducia non è biologica, è un fenomeno più alto. Ma anche le persone che credevano di avere fiducia in me – e non si stavano raccontando storie, credevano veramente di avere fiducia in me – non avevano ancora trovato l’opportunità di tradire. Adesso hanno trovato l’occasione, adesso hanno l’occasione.
Era stato appagante essere in intimità con me, ma adesso può essere pericoloso avere avuto fiducia in me. Ora non è più appagante...

Shiva ha scritto un libro contro di me, pieno di bugie. Ho chiesto ai sannyasin inglesi di citarlo in giudizio, perché quello che ha detto è assolutamente senza senso. E se ne può comprendere l’astuzia. A Pune, ogni sera tenevo un incontro con le persone che prendevano il sannyas. Era un incontro aperto, erano presenti circa sessanta, settanta, a volte cento persone. Una dozzina di persone o più ricevevano l’iniziazione. E una decina di sannyasin danzavano come medium per creare una vibrante energia. Shiva ha scritto nel suo libro che ogni notte avevo bisogno di dieci donne, senza fare alcun riferimento al fatto che quelle dieci donne erano delle medium e che danzavano in un luogo aperto, mentre un centinaio di persone stava a guardarle e una dozzina erano lì per essere iniziate. Non ha fatto cenno a questo, ha detto semplicemente che ogni notte io avevo bisogno di dieci donne.
Vedi? Una persona può comportarsi peggio? Eppure lui aveva una tale fiducia in me da essere solito dire che avrebbe dato la sua vita per me... e questo è quello che mi sta dando! E ci sono migliaia di cose che sono assolutamente sbagliate, sono montature, finzioni, frutto della sua mente. 
L’amore è bello quando c’è, ma presto può diventare amaro.
È bello quando c’è fiducia. Ma viene messa alla prova quando si manifesta un’occasione in cui se continui ad aver fiducia correrai qualche pericolo e non ti converrà più. In quel momento, la fiducia potrà diventare il suo diretto opposto, si trasformerà in una specie di vendetta. Diventerà una motivazione per giustificare se stesso: “Non sto tradendo: in realtà ho sbagliato ad aver fiducia in quell’uomo perché si sbagliava”. E adesso c'è da provare a se stesso e agli altri che quell'uomo era in errore: “Non ho tradito, ho semplicemente scoperto che si sbagliava”.
Serve solo a non sentirsi in colpa. È solo un tentativo di insabbiare, di mascherare il tutto, di lavarsi le mani sporche di sangue. Ma nessuna menzogna, nessuna affermazione potrà modificare il fatto che hai tradito. E tradendo non puoi danneggiarmi, nessuno può danneggiarmi, stai solo danneggiando te stesso. Hai distrutto la tua capacità di aver fiducia e se il ponte della fiducia è distrutto non sarai mai capace di andare oltre.
È strano: persone come Shiva – che hanno vissuto almeno sei, sette anni con me – se non sono state in grado di vedere tutto ciò che stanno “scoprendo” adesso che non sono più con me, prova solo una cosa: che sono dei ritardati. Ci vogliono sette anni per capire? Le cose di cui stai parlando adesso avresti dovuto “scoprirle” cinque anni fa. Ma a quel tempo, non eri in grado di rivelarle? Era quello il momento giusto!
È un processo psicologico da capire. Molti altri libri e articoli saranno scritti da sannyasin, solo perché hanno avuto fiducia, ma adesso la stanno tradendo.
Ci deve essere un motivo se mi hanno lasciato. Senza dubbio, si sentiranno in colpa e se non c’è una ragione, se la dovranno inventare. Dovranno inventare delle bugie.
L’amore non è affidabile, ma utile.
Usalo per arrivare alla fiducia.
Ma nemmeno la fiducia è affidabile al cento percento.
Vai oltre.
A quel punto non potrai sbagliare e non c’è modo di tornare indietro. È qualcosa che diventa parte dell’eternità.


Testo di Osho tratto da: The Path of the Mystic #25

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