Editoriale 145

Sono incappato l’altra sera in tv nel finale di un vecchio film di fantascienza. Era giocato su un cliché di tanti film simili: un essere che si nasconde dentro a un altro essere. In questo caso era un misterioso alieno buono molto più grande dell’ometto che lo conteneva. Era lì nascosto da 40 anni, in attesa di poter essere d’aiuto all’umanità.
Quando ho visto il grande essere espandersi fuori dall’ometto e finalmente poter essere d'aiuto in una situazione pericolosa, mi son trovato a pensare: “Chissà che sollievo potersi finalmente distendere ed espandere in tutta la sua potenza dopo essere rimasto per anni lì compresso, inutile e impotente, in uno spazio angusto”.
Deve essere stata un bella gioia…
Lo so che ti farà ridere, ma mi ha ricordato come ogni tanto mi sento io in meditazione! Ahahaha…

È come se ci fosse qualcosa, lì dentro, di molto grande e misterioso che spinge per trapelare, manifestarsi, espandersi, esplodere fuori dal piccolo guscio che sono io nella mia normale esistenza.
E ogni tanto per fortuna succede. O spontaneamente, o con una tecnica specifica. Come quando ho partecipato di recente, durante uno dei nostri eventi Osho Experience, a una meditazione guidata tratta dal Vigyan Bhairava Tantra, “Expand in all directions”. Mi sono accorto che è una cosa naturale e davvero a un passo da me: basta un niente per uscire dal guscio. E che gioia!
Sì, l’espansione è pura gioia.

Danza estatica


Nella nostra vita quotidiana siamo sempre alla ricerca della gioia in quello che facciamo e viviamo. Può essere la gioia di un pranzo in compagnia, di un po’ di shopping, un aumento di stipendio, un viaggio, una corsa nei prati…
Le diamo sempre un nome e una causa: c’è un obiettivo che una volta raggiunto ci regalerà un momento di gioia. E siamo sempre in grado di spiegare come mai ci sentiamo così, cosa ha scatenato la gioia dentro di noi.

​Con Osho ho scoperto una dimensione della gioia che non avevo mai considerato: è possibile essere pieni di gioia senza alcun motivo! In meditazione capita spesso: sei lì seduto già da un po’, oppure stai saltando, e un’improvvisa gioia si espande in te. Come se qualcuno – non l’hai aperta tu! – avesse aperto la finestra e improvvisa entrasse una brezza primaverile. La finestra si è aperta da sola e tu nemmeno sapevi che ci fosse una finestra proprio lì!
La cosa stupefacente è che, nella prospettiva di Osho, non esiste un limite alle dimensioni di questa gioia. Il limite in realtà è dato solo dalla nostra capacità di contenerla. E il massimo della gioia accadrà al massimo dell’espansione: con l’illuminazione ci si trova a essere infiniti con una capacità di gioia infinita, che a quel punto prende il nome di estasi, beatitudine.

​E il percorso è ben delineato da Osho: "Il Tantra e lo Yoga sostengono entrambi che il problema sia la tua ristrettezza. Dal momento che ti sei ristretto così tanto, e così rigidamente, ti senti sempre legato. Il legame non arriva da nessun'altra parte se non dalla tua mente ristretta. E continua a restringersi sempre di più e tu sei molto limitato. Quell'essere limitato ti dà la sensazione di essere legato. Hai un'anima infinita, ma quell'essere infinito si sente imprigionato".

E ancora: "Quando impari a essere in silenzio, a scivolare fuori dalla mente, si aprono migliaia di porte e improvvisamente il tuo mondo diventa così vasto che non ti senti più in mezzo a una folla. C'è così tanto spazio in cui creare, in cui divertirti, danzare. Così tanto spazio per espanderti all'infinito. Quell'espansione della coscienza è l'obiettivo supremo".

"Non c' è un punto in cui finisci. Semplicemente cominci dal cuore e non finisci mai. Hai un centro, ma non una periferia. La periferia continua a espandersi, sempre di più. Tutto lo spazio ne è circondato. Entrano le stelle. Terre nascono e si dissolvono. I pianeti sorgono e tramontano. Tutto il cosmo diventa la tua periferia".

Ed è un’espansione che succede in modo naturale e senza sforzo, semplicemente rimuovendo gli ostacoli. Togli il sasso che blocca il flusso dell’acqua, togli l’idea di te stesso che ti fa essere piccolo e angusto, togli la ferita che ti confina tra le mura difensive, togli le barriere che ti separano dalla vita… E succede che il grande essere che si nasconde in te si espande! E straripi di una grande gioia!

I metodi del mondo di Osho lavorano tutti in questa direzione. A Bellaria tra poche settimane ce ne saranno ben 60 diversi in cui immergersi! Che si aggiungono ai 20 diversi tipi possibili di sessioni individuali. Una gamma enorme tra cui scegliere quelli giusti per te, nei 4 giorni dell’Oshofestival (guarda il video).
E in attesa di vederci lì, ecco anche oggi due begli articoli tratti dalla rivista di Osho a cui è bello essere abbonati. Buona lettura, Akarmo​