In questa vita impossibile...
In questa vita impossibile...
...possiamo essere tristi o danzare
Un raro brano di Osho apparso su Osho Times n. 316
Verità rubate
La beatitudine è bella, tutto il resto è brutto. La beatitudine è virtù, tutto il resto è peccato. Ma questo non è mai stato detto all’umanità.
Alla gente sono state insegnate molte cose, ma non la verità, perché la verità va contro gli interessi costituiti. Va contro lo status quo. Va contro tutti gli oppressori. Quindi la verità è sempre stata tenuta segreta. Solo pochissimi, rari, coraggiosi individui sono stati in grado di “rubarla”.
Uno dei più grandi maestri di questa epoca, George Gurdjieff, diceva che la verità deve essere rubata. Bisogna essere quasi dei ladri, perché la verità è custodita gelosamente dagli oppressori. Non permettono a nessuno di conoscerla, perché qualsiasi fuga di notizie del suo segreto porterebbe nel mondo una rivoluzione.
E questo è uno dei segreti più nascosti: che la beatitudine è virtù. Alla gente è stato detto di essere seria e triste, non beata. Nel corso dei secoli la religione è stata associata alla serietà. È una bugia! La religione è una danza, una canzone, una celebrazione, perché solo i beati possono dare beatitudine agli altri. Puoi dare solo ciò che hai, non puoi dare ciò che non hai. E virtù è condividere la tua beatitudine con gli altri.
Una persona infelice non può essere religiosa. È malata, non è sana, come può essere religiosa? Religione significa salute interiore, sanità mentale, integrità. La persona infelice può solo fingere. E il novantanove virgola nove percento dei santi del passato erano persone infelici. E poiché erano infelici volevano che tutti fossero infelici. Hanno creato un approccio molto negativo verso dio. Hanno creato una religione molto patologica.
Il mio impegno è riportare la salute nella religione. Il mio sannyasin deve essere beato. Deve fare della beatitudine la sua unica religione. 1
La rivoluzione suprema
La beatitudine è il vero messaggero di dio. Nessun uomo può essere un messaggero di dio, può essere solo un veicolo di beatitudine.
La beatitudine è il messaggio. E se si riesce a essere beati, all’improvviso si diventa religiosi, perché è impossibile essere beati e non essere religiosi. Le due cose non possono essere separate. E al contrario, una mente racchiusa nella sofferenza non può essere religiosa. Può fingere. Può andare in chiesa, al tempio; può essere indù, musulmana, cristiana, ma non può essere religiosa.
Essere religiosi significa arrivare a vedere la celebrazione della vita, il fatto che la vita è intrinsecamente gioiosa. Quella visione è religione; quella comprensione delle cose che rivela il canto dell’esistenza, che ti rende consapevole che la vita non è un peso da portare né un dovere da compiere, ma una danza da ballare.
In quel momento c’è trasformazione. Non sei più di questo mondo. Cominciano a crescerti le ali, decolli da terra, entri a far parte dell’oltre. E per questo non è necessario essere cristiani, indù o musulmani. Anzi, queste sono delle barriere. Nella storia dell’umanità è arrivato quel momento cruciale in cui la religione deve diventare priva di religione, in cui dio deve abbandonare tutte le vecchie maschere ed essere solo presenza divina, non una persona, ma una presenza.
E questo è tutto il mio lavoro qui: farti sapere che non esiste un dio come persona, ma che l’intera esistenza è divina. È piena di essenza divina, ma non troverai dio da nessuna parte. Troverai la divinità, ma non troverai dio da nessuna parte. Troverai la divinità ovunque e dio da nessuna parte.
Bisogna liberarsi da tutte le schiavitù della teologia, della filosofia, della dottrina. Ora la religione deve fare il salto supremo.
È arrivata a questo punto molto lentamente. Una volta era confinata nella magia, poi ha trasceso la magia. Poi è diventata...2
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Testi di Osho tratti da:
1. Snap Your Fingers, Slap Your Face and Wake Up! #8
2. Snap Your Fingers, Slap Your Face and Wake Up! #12