Maschile e femminile interiori
Maschile e femminile interiori
L'alchimia dell'integrazione
Da un articolo di SIDDHO pubblicato su Osho Times n. 317 cartaceo e digitale
Osho parla della nuova psicologia, radicata nell’antica scoperta del Tantra: ogni uomo contiene dentro di sé anche un’energia femminile, ogni donna contiene dentro di sé anche un’energia maschile.
È una comprensione antichissima, che permette all’individuo di crescere in totalità e non restare parziale.
Perché questa crescita interiore possa avvenire è necessario esplorare queste due energie.
Spesso è solamente una di queste due energie a essere maggiormente espressa e che domina la nostra vita e ci guida; e l’altra spesso resta relegata nella parte più inconscia e repressa di noi stessi.
L’energia più espressa, che tecnicamente chiamo “dominante”, è quella che ci permette più facilmente la sopravvivenza nel mondo, quella più apprezzata dalla società e dallo status quo in generale, quella più legata al successo, alla gratifica, come ad esempio efficienza, orientamento al risultato, ambizione, tenacia, forza, determinazione.
E l’altra energia, quella più nascosta, meno valutata, spesso non contiene qualità particolarmente apprezzate dal “mondo”, ma potrebbe avere qualità molto dell’Essere, come la ricettività, l’ascolto, l’apertura di cuore, la sensibilità, la gioia spontanea, la pazienza, la timidezza, la ricerca di connessione spirituale.
Sono solamente esempi… Le varietà e sfumature da scoprire sono infinite.
È importante ricordare che queste qualità non sono fisse né universalmente definite: il percorso di esplorazione interiore può rivelare sfumature inattese. Un’energia che percepiamo come “maschile” potrebbe manifestarsi in modi inaspettati, così come un’energia “femminile” potrebbe esprimersi attraverso forza e determinazione. La vera scoperta avviene quando lasciamo andare ogni etichetta e osserviamo come queste energie si muovono dentro di noi, senza preconcetti, giudizi, o desiderio che siano diverse.
L’aspetto principale di questo lavoro di conoscenza di sé e di esplorazione è osservare da uno spazio di neutralità e accettazione profonda ciò che incontriamo.
Solo da uno spazio di accettazione, può accadere la trasformazione, non dal volere che le cose siano diverse, ma dal portare consapevolezza a come sono.
La verità è che soltanto permettendo a entrambe di esprimersi, l’individuo si sente appagato, in sintonia con se stesso e con il mondo. Ma per raggiungere questo stato è necessario riconoscere e dissolvere i condizionamenti che hanno modellato la nostra percezione di queste energie.
Condizionamenti e radici inconsce
Ecco che per sopravvivere nel mondo, ricevere gratifiche e successo, la tendenza è a ignorare la polarità che potrebbe rallentare o modificare il rapporto col mondo esterno. Spesso, però, questa scelta non è consapevole: è il risultato di un condizionamento che abbiamo assorbito fin dall’infanzia.
Fin dalla nascita, la cultura e l’ambiente familiare ci trasmettono idee su cosa significhi essere “maschili” o “femminili”. Ad esempio, in alcune famiglie, esprimere dolcezza e vulnerabilità potrebbe essere stato scoraggiato nei figli maschi, mentre in altre l’assertività e l’indipendenza potrebbero essere state viste come meno desiderabili nelle figlie femmine. Tuttavia, questi schemi non sono universali e, soprattutto, non definiscono chi siamo veramente.
Il primo passo è però riconoscere questi condizionamenti che ci guidano, soprattutto a livello inconscio.
Per esempio, una madre che ha avuto un destino di preoccupazione per l’autonomia economica della famiglia e ha molto risparmiato e rinunciato; ed ecco che il figlio nell’inconscio si troverà ad avere una dinamica non rilassata col denaro, anche se la sua realtà fosse molto diversa da quella della madre.
Un piccolo esercizio per aiutarci a esplorare alcuni schemi inconsci, potrebbe essere porci alcune domande:
– Quali caratteristiche ho sempre associato al maschile e al femminile dentro di me?
– Ci sono qualità che sento di non poter esprimere liberamente?
– Da dove arriva questa percezione? È qualcosa che ho assorbito dall’ambiente in cui sono cresciuto?
– Come reagisco di fronte a persone che esprimono apertamente energie che io tendo a reprimere?
Dall’indagine alla trasformazione
Scoprire questo condizionamento inconscio, che potrebbe bloccare la creatività di una delle due polarità, potrebbe essere di grande aiuto.
A quel punto quell’energia che era bloccata o impaurita ricomincia a scorrere e il lavoro sulla creatività delle proprie polarità interiori può iniziare.
L’esplorazione accade attraverso diverse tecniche di visualizzazione, letture energetiche ed esplorazione anche di modelli che possono essere radicati in esperienze molto antiche e ripetitive in vite passate.
Ma il lavoro è molto sul presente, sulle tematiche relazionali, lavorativo-creative e di meditazione nella nostra vita quotidiana.
Siamo alla ricerca di quali credenze, desideri e giudizi contengono le nostre polarità interiori che ci impediscono l’espressione totale e creativa del nostro Sé: questa è l’essenza di questa esplorazione sul Maschile e Femminile interiori.
Avere una relazione sana tra le nostre polarità interiori è la via per poter avere relazioni sane e consapevoli nella nostra vita.
Oltre a queste tecniche, si possono integrare altri strumenti per favorire la consapevolezza delle proprie polarità interiori...
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Dal 5 al 10 Agosto 2025 si terrà a Osho Miasto un workshhop intensivo:
Viaggio nel Maschile e Femminile interiori
Con Siddho e Anurag
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