Se però ti immergi in un libro di Osho o fai un ritiro di meditazione come la Maha Osho Vipassana, è inevitabile che ci pensi. È come se fosse proprio lì, dietro l’angolo per tutto il tempo, a un passo da te… Un continuo richiamo… E in effetti Osho dice che è davvero così. Dai uno sguardo all’interno: il tuo Buddha è seduto dentro di te!
Ma cosa ci impedisce di illuminarci?
Osho dice che è un’ombra...
"Qual è l’ombra che ostacola la vostra realtà? Dovete comprendere perfettamente la vostra ombra: è la personalità. È ciò che vi hanno destinato a essere, quello per cui vi hanno educato. È fatta di tutte quelle voci: vostra madre, vostro padre, i vostri insegnanti. Sono loro che danno vita alla personalità, che costruiscono intorno a voi questa pseudo-essenza. Tutte le vostre conoscenze… Nessuno ha mai chiesto se sono davvero vostre.
L’illuminazione è il vostro essere naturale, naturale come la Luna che si riflette su un lago silenzioso. Ma non vi hanno lasciato il lago limpido e silenzioso. Vi hanno imposto così tanta immondizia, in nome della religione, della politica, della società ed è quella la barriera. E la povera Luna non può riflettersi su di voi. Dovete liberarvi di tutti i vostri condizionamenti".
E quindi almeno quando sei seduto in meditazione:
"Muori al mondo, muori al corpo, muori alla mente, in modo che in te resti solo l’eterno. Questo eterno senza forma ti porta una nuova nascita. Sei arrivato come essere umano, puoi uscire da questo grembo come un Buddha. Questa beatitudine, questo silenzio, queste rose in fiore dentro di te, sono il tuo diritto di nascita. È possibile ignorarlo, ma non si può essere altro che un Buddha, un risvegliato, un illuminato… Questo è il nostro destino".
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