I Buddha non muoiono mai, le persone illuminate non muoiono mai, perché la loro luce diventa una reazione a catena, e le persone non illuminate non sono mai vive, perché non sono in grado di creare alcuna reazione, non hanno una luce da condividere, non hanno una fiamma che possa accendere la fiamma di nessun altro.
Per favore, pensa solo a te stesso. Sii egoista, perché è l’unico modo per diventare altruista, l’unico modo per diventare un aiuto e una benedizione per il mondo. Non preoccuparti, non sono affari tuoi. Più ti preoccupi e più pensi di essere responsabile. E più ti senti responsabile, più ti senti grande. Non lo sei. Sei semplicemente folle. Esci da questa follia di aiutare gli altri. Aiuta te stesso, è tutto ciò che è possibile fare. E a quel punto molte cose accadono, ma accadono di conseguenza. Quando diventi una sorgente di luce, le cose cominciano ad accadere. E potrai condividerla con molte persone, molti si illumineranno grazie a essa, molti riceveranno la luce, più luce, luce abbondante grazie a essa. Ma non pensarci, non puoi farci nulla consciamente. Solo una cosa è possibile fare ed è diventare consapevole. Tutto il resto seguirà…”.
Ecco, comincio a pensare che il mio autista di pullman fosse illuminato! Guarda che reazione a catena ha innescato – da lui a me a te a voi a Osho a Buddha – con un semplice gesto…
A proposito di semplice gesto... come forse già sai abbiamo deciso di stampare noi un prezioso libro di Osho sul maestro Zen Dogen, ma ci serve un contributo finanziario, perché da soli non ce la facciamo! Quindi, se vuoi partecipare a questo progetto, puoi dare il tuo contributo.
Non ci sono limiti, puoi donare la cifra che vuoi, ma se arrivi a un minimo di 30 euro riceverai una copia del libro quando uscirà, e dai 50 euro in su riceverai il libro e l’abbonamento di un anno all’Osho Times. Puoi farlo partendo da questo link: adotta_libro_di_Osho
Vi saluto con due bellissimi articoli dell’Osho Times, la rivista “a cui è bello essere abbonati”, come direbbe Akarmo.
E ci rivediamo magari la prossima volta che si assenterà per andarsi a sedere in Vipassana!
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