Il corpo del buddha
Satyarthi, esperto bodyworker, racconta delle sessioni fatte a Osho...
Un articolo apparso
sulla rivista Osho Times
Nel 1979, vivevo a Pune in pianta stabile oramai da tre anni ed ero uno dei bodyworker più esperti e meglio addestrati dell’ashram. Quindi rimasi molto sorpreso quando un mio caro amico, anche lui bodyworker, che era appena arrivato, fu invitato a lavorare sul corpo di Osho, cosa che a me non era mai stata chiesta.
Non è che non mi sentissi abbastanza amato – avevo donne a ogni angolo – solo che Osho era il nostro Buddha, la persona più importante della mia vita e lavorare sul suo corpo era sempre stato il mio sogno. Quindi, quando l'invito arrivò al mio amico, fui completamente sopraffatto dalla gelosia.
Poco dopo il lavoro del mio amico sul corpo di Osho si concluse e, non molto tempo dopo, arrivò il mio turno.
Osho soffriva di un brutto mal di schiena al tempo.
Niente avrebbe potuto entusiasmarmi di più dell’idea di svolgere questo lavoro così intimo per il mio maestro, ma mentre lo aspettavo, nella tranquillità del suo balcone da pranzo, per la nostra prima sessione, iniziai a sentirmi nervoso...
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