L'appendice contiene il testo di un'intervista nelle quali Osho ha risposto a 22 domande. Eccone alcune, tra le più interessanti:
Mio amato Maestro,
- È mai accaduto prima d’ora che un maestro illuminato rispondesse a delle domande riguardanti l’evoluzione della donna, in rapporto alla dominazione maschile? Oppure che un maestro illuminato desse chiarimenti sul cambiamento delle regole sociali e sulla futura strada da seguire?
- Perché molte donne sono ancora coinvolte nel movimento femminista, sebbene non abbia portato nessun cambiamento esistenziale, né una reale liberazione?
- È vero che il tuo essere in un corpo maschile impedisce a un certo tipo di donne, come ad esempio le femministe e le intellettuali, di ascoltarti, specialmente quando parli delle donne? Tu hai detto che un illuminato è al di là dell’essere uomo, al di là dell’essere donna e che tu non sei né uomo, né donna. Puoi dirci qualcosa di più?
- In passato, in Oriente, le donne erano rispettate, veniva permesso loro di partecipare a dibattiti con i cosiddetti saggi dell’epoca, persino nelle corti dei re, ma in Occidente non è stato così. C’è una ragione particolare per questa differenza?
- Nei tempi antichi, in Egitto e presso altre nazioni esistevano sacerdotesse. Come mai oggi abbiamo solo papi?
- Cos’è la strega? E’ forse "l’uomo nuovo" di cui parli?
- Dovrebbero esistere tecniche di meditazione differenti per l’uomo e per la donna?
- Qual è la differenza tra energia femminile e energia maschile? Possono entrambe coesistere nello stesso corpo? Come si può affrontare questo problema in modo armonioso?
- Ci sono diversi motivi per cui due persone di sesso opposto si incontrano. Uno di questi è l’attrazione fisica, semplicemente causata da ormoni; oppure, a un livello più profondo, vi è la ricerca della figura paterna da parte della donna o della figura materna da parte dell’uomo. In ogni caso, la scelta del partner avviene in maniera inconscia. È forse questa una delle ragioni per cui una sana relazione tra uomo e donna è quasi impossibile?
- Il più delle volte far nascere un bambino non è una scelta consapevole, ma una risposta all’istinto di riproduzione. Una delle relazioni più misteriose è quella tra madre e figlio. Come può una donna aiutare il bambino a crescere, senza tarpargli le ali?
- Per una donna che ha intrapreso il cammino della meditazione dare luce a un bambino può essere un ostacolo, o ci sono casi particolari in cui può aiutarla nel suo cammino di crescita spirituale?
- Anche se intellettualmente viene accettato, l’aborto costituisce sempre un grande trauma per la donna. Perché?
- L’educazione al controllo delle nascite sembra essere fallita, specialmente nei paesi del terzo mondo, grazie ai papi, agli acharya, e ai diversi tipi di santi. Il mondo si sta rapidamente sovrappopolando. Come può la donna essere educata a questo riguardo nonostante il forte istinto alla procreazione e il condizionamento che riceve direttamente e indirettamente dalle religioni tradizionali?
- Donne come Simon de Beauvoir, Virginia Woolf, Gertrude Stein, Vita Sackville West, Lou Andreas Salomè, Sophia Loren...C’è qualche donna famosa in questo secolo che avrebbe potuto illuminarsi con un maestro?
- La vera rivoluzione della donna deve ancora avvenire?
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