Ciao!
Ho un'amica simpaticissima e veramente creativa, ma sul piano organizzativo è una frana! Il suo punto di maggiore debolezza si manifesta quando deve partire per un lungo viaggio e arriva il momento di...fare la valigia: un disastro! Dimentica sempre varie cose fondamentali, porta cose inutili, riempie la valigia senza una logica di trasporto e o si rompe qualcosa o comunque tira fuori puntualmente dei grovigli paurosi all'arrivo.
Di solito se la cava dandosi parecchi giorni di preparazione anticipata...tempo fa però è dovuta partire all'improvviso. "Aiuto e ora come faccio?" si è chiesta.
Siccome la cosa la agitava davvero tanto, è arrivata a una soluzione rivelatasi geniale. Ha una sorella (che vive molto lontano da lei) che ha, in un certo senso, qualità opposte alle sue. E in particolare ha un senso pratico e organizzativo davvero spiccati. Allora la mia amica, dopo qualche minuto di panico alla notizia che doveva partire di lì a poche ore, si è detta "ma se ci fosse mia sorella in questa situazione, cosa farebbe? Facciamo finta di essere lei...". Un magico click e come se fosse stata sua sorella si è messa velocissima a fare la valigia, proprio con la testa di sua sorella...
Il risultato: un vero miracolo!
Ricordandomi questa storia, di fronte a situazioni pratiche da far quadrare, mi son trovato spesso a chiedere aiuto immaginando di essere quel mio amico manager oppure quella mia amica saggia. E le risposte che mi son venute sono davvero sorprendenti e fuori dalla mia normale portata.
Insomma è un metodo che può funzionare... Lo so è basato sull'immaginazione, ma il risultato è reale. L'hanno usato anche i mistici. Ti dicono "tu sei un buddha così come sei" oppure "vedi il buddha che c'è nella persona che ti sta di fronte"... La logica di fondo è che "l'energia segue l'immaginazione". È la scienza che sta alla base di tantissime meditazioni, come buona parte di quelle del Vigyana Bhairava Tantra, commentate da Osho nel The Book of Secrets.
Quest'estate a Meditando, Shunyo ce ne farà sperimentare alcune...
In attesa di incontrarci lì ecco, anche oggi, due begli articoli tratti dalla rivista Osho Times. Buona lettura – Akarmo
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In viaggio
verso il sannyas
Ma Prem Anado, al secolo Nicoletta Machiavelli, che ha lasciato il corpo lo scorso novembre, è stata la regina incontrastata degli Spaghetti Western anni ‘70. Ma a dispetto di una promettente carriera cinematografica, il suo grande amore era e sempre sarà, l’amato maestro... Ecco un suggestivo estratto dal suo libro Past the Point of No Return, “Oltre il punto di non ritorno”
Da un articolo di Nicoletta Machiavelli apparso sull'Osho Times
Riuscite a credere alla sagoma di un uomo, vestito di arancione da capo a piedi, con una lunga chioma di riccioli che svolazza al vento intorno a un volto sorridente, mentre cammina lungo una stradina di campagna in Toscana? Circondato da campi e vigneti, oliveti e cipressi, cammina con andatura regolare portando in spalla una borsa arancione. Il sole è allo zenit perciò l’ombra di quest’uomo arancione cammina con lui e sotto di lui, l’unica ombra sulla strada. Questa è l’immagine di Ananga – poi diventato Swami Anand – quando arrivò a Noce, in Toscana, nel 1977, e mi travolse via in un nuovo mondo, quello di un maestro e i suoi discepoli...
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L’amore condivide
ma non è possessivo
Osho commenta Kahlil Gibran sulla multidimensionalità dell’amore
Un prezioso testo di Osho apparso su Osho Times
Domanda: Osho, il poeta Kahlil Gibran dice: Quando l’amore ti invita, seguilo. L’amore non possiede né vuole essere posseduto, perché l’amore basta all’amore. L’amore non ha desideri se non appagare se stesso. Puoi commentare?
Osho: Quando l’amore ti invita, seguilo.
Questa affermazione implica che l’amore sia qualcosa di esterno a te e che tu devi seguirlo. Invece quando l’amore è presente tu non ci sei. Non c’è nessuno che possa seguirlo. L’amore è totalizzante, è una dissoluzione dell’ego. Chi resta a seguire? Chi resta a non seguire? Se resta qualcuno che può seguire o non seguire non è amore, deve essere qualcos’altro, forse biologia, chimica, psicologia, ma non amore. Deve essere istinto, desiderio sessuale che fa finta di essere amore, camuffato da amore. Deve essere qualcosa di animale.
Quando l’amore è presente, l’amante non c’è, non possono esistere insieme. È impossibile, non è nella natura delle cose, non possono coesistere. Se è presente l’amante, l’amore non c’è. Se c’è l’amore, non troverai l’amante da nessuna parte. E quindi chi resta a seguire? Chi resta a udire il richiamo dell’amore, ad andare con l’amore? Se resta qualcuno a seguire manca qualcosa, qualcosa di molto basilare e fondamentale.
La frase è bella, ma non scaturisce da uno stato meditativo...
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