Ciao! 
Mi sembra una vita che non faccio un tuffo deciso dentro la dimensione che possiamo solo definire “amorevolezza&meditazione” - che non è appunto solo “stare con gli altri” e nemmeno solo “stare a occhi chiusi” - che è quella tipica crema di cui sono fatti gli eventi di OshoExperience... hai presente? Bene, ce n’è in arrivo uno, a Milano, con Anando e Siddho. Non so se ci verrai... ma è uno dei modi migliori per avere un assaggio esperienziale di cosa sia il messaggio di Osho... così come sono un assaggio gli articoli di questa newsletter quindicinale di Osho Times, tratti dalla rivista mensile.
Buona lettura - Akarmo

Le 4 chiavi
della felicità

Quando cominciamo
a diventare più autentici,
più in sintonia
con noi stessi
invece che focalizzati
sulle cose esterne,
la felicità arriva
automaticamente!

Da un articolo di Anando

Che cos’è che ci rende felici?
Osho ci dà quattro chiavi sulle quali focalizzarci per sviluppare la felicità dentro di noi.
Naturalmente la sua meta non è la felicità in se stessa, la sua meta è portarci a una totale trasformazione di noi stessi.
La sua meta è l’estasi, che è ancora più in alto della felicità.
Dice che quando cominciamo a diventare più reali e autentici, più in sintonia con noi stessi invece che focalizzati sulle cose esterne, allora la felicità arriva automaticamente, come un’ombra.
Parte del processo di trasformazione, spiegava già negli anni ‘60, è di trasformare le nostre emozioni impure in emozioni pure, attraverso lo sviluppo di quattro qualità...

Non conosco
il sapore
della sofferenza

Vivere con gioia
e gratitudine ogni esperienza,
affrontare ogni situazione
con coraggio, fiducia
e impegno totale...

Un prezioso testo di Osho

Domanda: Osho, sei sicuro di non essere nato illuminato? Sembra che tu abbia vissuto tutta la vita con una tale chiarezza, un tale coraggio... e con l’impegno di non compromettere mai la tua integrità. Sembra che una certa qualità di consapevolezza, di “risveglio”, debba essere stata con te per tutto il tempo. E se per vent’anni non eri illuminato, c’era qualcosa che ti faceva soffrire?

Risposta: Per me non c’è stata sofferenza, non ne conosco il sapore. Ho visto persone soffrire, posso visualizzare ciò che sta probabilmente succedendo dentro di loro, ma in questa vita non ho mai sofferto, nemmeno per un istante. Quindi hai ragione…