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Il libro contiene un CD con una nuova meditazione guidata in italiano:
OSHO BARDO Mindfulness: la giusta consapevolezza nel vivere e nel morire
“LA VITA NON È IL FINE, È SOLTANTO UNA DISCIPLINA
PER IMPARARE L’ARTE DI MORIRE. MA TU HAI PAURA, SEI
SPAVENTATO E SOLO A SENTIRE LA PAROLA “MORTE” INIZI
A TREMARE. QUESTO SIGNIFICA SOLTANTO CHE NON HAI
ANCORA CONOSCIUTO LA VITA, PERCHÉ LA VITA NON MUORE
MAI, NON PUÒ MORIRE.”
Osho
Presto o tardi tutti ci scopriamo a confrontarci con il pensiero della fine della vita. In questo momento è impossibile non pensarci: la morte è solo una porta al dì là della quale non sappiamo cosa succeda. Che cosa accade veramente oltre la soglia? Perché la porta non è la cosa più importante: quella soglia va oltrepassata. Ma che accade a chi sparisce là dove il nostro sguardo non può arrivare? È forse l’arrestarsi del respiro? La vita è fatta soltanto di questo?
Se siamo solamente corpo e respiro, non c’è alcun problema, in quel caso la morte non è nulla, non dà accesso a uno spazio diverso. È solo un arresto, e al suo confronto la vita non è nulla . Osho ci insegna, in queste pagine, che fondamentalmente la vita non è altro che preparazione alla morte e chi è saggio impara a morire nel corso della sua vita.
Approfitta della nostra proposta:
- GRATIS una copia della rivista Osho Times, il mensile dedicato alla meditazione e alla visione di Osho.
Maneesha presenta il CD originale inglese con la meditazione Osho Bardo
Osho apre a una prospettiva insolita, lucida e libera da inibizioni e pregiudizi che permette di avvicinare con serenità l’ultimo tabù che da sempre accompagna il genere umano: la morte e il morire.
Al libro è allegato un CD con una meditazione guidata: “OSHO BARDO Mindfulness: la giusta consapevolezza nel vivere e nel morire”. Un processo che prevede un semplice rilassamento, su uno sfondo di musica distensiva. Una voce femminile e una voce maschile guideranno con delicatezza, in italiano, l’ascoltatore, accompagnandolo verso uno stato di intima presenza consapevole e rilassata, portandolo a toccare uno spazio di luce e di gioia. Che è poi la nostra natura essenziale, quando si arriva a costellarne l’essenza.
Una proposta esperienziale rivolta a tutti coloro che desiderano comprendere e contattare qualcosa dentro di sé che si può conoscere soltanto vivendo. Perché, in effetti solo imparando l’arte di vivere diviene possibile apprendere poi l’arte di morire. Come Osho chiarisce: «La morte è una porta, non un arresto. La consapevolezza si sposta e il corpo rimane sulla soglia, proprio come fate voi quando venite qui e lasciate le scarpe fuori dalla porta. Il corpo resta fuori dal tempio, mentre la consapevolezza vi fa il suo ingresso. È un fenomeno di grande sottigliezza, al suo confronto la vita non è nulla.
Fondamentalmente la vita non è altro che una preparazione alla morte e chi è saggio impara a morire nel corso della sua vita. Se non sai come morire, ti sei lasciato sfuggire l’intero significato dell’esistenza: la vita è una preparazione, un addestramento, una disciplina.
La vita non è il fine, è soltanto una disciplina per imparare l’arte di morire. Ma tu hai paura, sei spaventato e solo a sentire la parola “morte” inizi a tremare. Questo significa soltanto che non hai ancora conosciuto la vita, perché la vita non muore mai, non può morire.
Ti sei in qualche modo identificato con il corpo, con il meccanismo. Il meccanismo deve morire, non può essere eterno, perché dipende da molti fattori, è un fenomeno condizionato.
La consapevolezza è incondizionata, non dipende da nulla. Fluttua come una nuvola in cielo, non ha radici né cause; non nasce mai, quindi non può morire.»
Un utilizzo costante del processo meditativo allegato su CD permetterà di contattare quella presenza consapevole, la cui attivazione può fare la differenza nel proprio esistere. In particolare, aprendo alla percezione della vita come dono, qualcosa che va vissuto con totalità e gioito nelle tante dimensioni che la caratterizzano. E proprio una vita vissuta con intensità darà poi la chiave che permette di comprendere il motivo per cui non si deve temere la morte. Anzi, diviene inevitabile celebrarla… come momento culminante della vita!
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