Dal libro
Amato Maestro,
Lo psicologo tedesco Wilhelm Reich si è imbattuto, per puro caso, in alcuni segreti interiori della bioenergetica. Iniziò a praticarli anche sui suoi pazienti, ma fu dichiarato un antisociale, imprigionato
e dichiarato pazzo. Per favore, puoi dirci su che cosa lavorava Reich, e dove ha sbagliato? Che cosa gli è sfuggito?
Wilhelm Reich è uno dei nomi più importanti nel mondo della psicologia. Forse egli è secondo solo a Sigmund Freud. Era il discepolo più giovane di Sigmund Freud, e prima di rispondere alla tua domanda, vorrei ricordare l'unico incidente nella lunga vita di Sigmund Freud che ha un sapore Zen...
E' qualcosa che è stato sempre presente intorno ai grandi maestri, ma non ce lo si aspetterebbe nella vita di Sigmund Freud. Voglio raccontarvi questo episodio, per un motivo molto importante... rivela, infatti, che perfino un uomo come Sigmund Freud, ha il potenziale per diventare un mistico. Il fatto che egli si sia lasciato scappare questa opportunità, è un'altra storia.
Wilhelm Reich continuava a scrivere lettere a Sigmund Freud... era giovane - forse era sui trentacinque... metà degli anni di Sigmund Freud - e Sigmund Freud non aveva interesse in una persona così giovane. Lavorava da anni, i suoi colleghi erano tutti vecchi, e il suo movimento era diventato internazionale. Quindi, non riusciva più a prendere nuovi studenti e nuove responsabilità, e rifiutava.
Fu così che rifiutò il suo miglior allievo. Ma Wilhelm Reich era tedesco, testardo; non lo si poteva rifiutare impunemente. Egli si presentò comunque a un appuntamento, sebbene fosse stato cancellato. Bussò alla porta, e Sigmund Freud, in persona, gli aprì. Si guardarono, e ci fu un attimo di silenzio.
Sigmund Freud disse: "Ma io ho annullato questo appuntamento."
E Wilhelm Reich ribatté: "Ma io no... e mi sembra ovvio che un appuntamento preveda l'incontro di due persone... quindi entrambi lo devono annullare! Per ciò che mi riguarda, io sono ancora disponibile, e ritenevo di dovermi presentare ugualmente, perché io non ho affatto annullato il nostro incontro."
Sigmund Freud guardò di nuovo Wilhelm Reich, come se esitasse o soppesasse il da farsi... "Che fare con costui?" Gli disse: "Io sono vecchio. Lei è troppo giovane; io non sarò in grado di terminare il mio insegnamento. Ed è possibile che lei non vada d'accordo con me, perché apparteniamo a due diverse generazioni. Perché perdere tempo? Inizi da solo, lei ha la mia benedizione".
Con le lacrime agli occhi Wilhelm Reich ringraziò Sigmund Freud e tornò a casa. Poi conobbe le energie dell'uomo, capì come funziona la mente, i livelli di coscienza... Fu un bene che venisse rifiutato, perché in questo modo, aprì una porta totalmente nuova, e continuò per il resto della vita a ringraziare Sigmund Freud: "Se non mi avesse rifiutato, sarei divenuto un semplice seguace. In quel momento fui ferito, ma gli sono immensamente obbligato per avermi lasciato camminare da solo. Ho dovuto partire da zero, ma ho preso una direzione del tutto differente, e ora posso capire che tutto il lavoro di Sigmund Freud consiste nell'analisi dei sogni e non ha nulla a che vedere con la realtà."
I sogni sono solo ombre. Tuttalpiù la psicoanalisi vi può dare dei sogni normali, può aiutarvi a evitare gli incubi. Ma più di questo non accade.
Wilhelm Reich iniziò a lavorare sull'energia dell'uomo. Naturalmente, se si lavora sull'energia umana, prima o poi si entra in contatto con la sorgente di tutto - cioè con l'energia sessuale. Nel momento in cui egli toccò il tema dell'energia sessuale, tutte le religioni lo condannarono.
Il governo fu contro di lui; gli psicologi gli si opposero, e la sua situazione divenne molto strana. Egli era giunto a sperimentare che quando due amanti si avvicinano l'uno all'altro, se è presente l'amore, si sprigiona una forza magnetica. Se esso non è presente, si ha solo l'incontro di due corpi, ma mai di due energie.
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