Quanto si trasforma la consapevolezza stando accanto a un essere illuminato?
Domande e risposte su diversi temi, affrontati con profondità, amore e leggerezza.
Osho, con gioia e senso dell'umorismo, aiuta chi lo ascolta a non prendersi troppo sul serio. Un vero e proprio percorso iniziatico attraverso la relazione a cuore aperto con i suoi discepoli. Quando la mente smette di porre domande, il cuore comincia ad aprirsi da sè.
"Il vero lavoro di un maestro, un mistico, è far sì che prima o poi la gente che è con lui senta di non avere più domande. La risposta è essere privi di domande, non esiste una risposta. Questo non significa che quando non hai domande, tutte le tue domande sono state distrutte. Non è che sei arrivato a una risposta nascosta. No, non c’è nulla di nascosto... Quando tutte le domande sono state eliminate, sei di nuovo un bambino, assolutamente innocente." Osho
Attraverso le risposte date alle domande di alcuni discepoli, Osho affronta temi profondi quali la vera ricerca spirituale, l'ecologia, la consapevolezza, la devozione - ma anche la disonestà - verso un maestro, la morale, e tanti altri aspetti.
Secondo volume della traduzione di discorsi tratti da The Razor’s Edge, una serie di domande e risposte in cui Osho svela le profondità e il mistero del rapporto tra maestro e discepolo.
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Dalla prefazione di Shunyo, assistente personale di Osho:
"Ho sentito Osho dire che parlare a noi lo teneva nel corpo e, per questo motivo, eravamo incoraggiati a porgli domande per i discorsi quotidiani [...] Un giorno rimasi molto sorpresa quando ci disse: «Il vero lavoro di un maestro, un mistico, è far sì che prima o poi la gente che è con lui senta di non avere più domande.
La risposta è essere privi di domande, non esiste una risposta. Questo non significa che quando non hai domande, tutte le tue domande sono state distrutte. Non è che sei arrivato a una risposta nascosta. No, non c’è nulla di nascosto... Quando tutte le domande sono state eliminate, sei di nuovo un bambino, assolutamente innocente».
Tutto questo mi spinse a scrivergli, chiedendo: Se non ti facciamo delle domande, come possiamo giocare con te? Osho replicò: «Questa sì che è una domanda! Sarà difficile... quindi, che tu abbia una domanda o meno, puoi ancora continuare a chiedere. Le domande non devono essere necessariamente tue, possono essere di qualcun altro, da qualche parte.
E la mia risposta potrebbe forse aiutare qualcuno, da qualche parte, in qualche momento [...] Non sto rispondendo soltanto a te, sto rispondendo, tramite te, a tutta l’umanità… e non soltanto all’umanità contemporanea, ma anche all’umanità che arriverà quando io non sarò qui per rispondere»".
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Questo libro è meraviglioso. Un viaggio nello spirito