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Partire
dall’esperienza
personale...
...per poi condividere
Intervista a Bela, Osho Therapist
Domanda: Che cosa porti di speciale in questo lavoro, in questi gruppi di terapia, il tuo contributo personale?
Risposta: Credo che le persone sentano fortemente che ci sono passata anch’io, che non è qualcosa che ho imparato da un libro di testo. Credo che sia anche ciò che dice Osho, cioè di condividere la nostra esperienza e la meditazione. Forse non è neanche terapia, è che siamo tutti sulla stessa barca... è condividere non insegnare, o “curare”, o cambiare qualcosa nell’altra persona.
Un regalo prezioso che ho ricevuto dalla mia vita, in questo luogo e da Osho, è l’accettazione di ciò che sono: non dover cambiare, ma piuttosto diventare ciò che sono già, ma di cui un tempo non ero consapevole.
Nel lavoro che faccio occorre essere molto aperti e imparare a stare con qualsiasi cosa succeda, dentro e fuori, per far sì che la comprensione arrivi anche agli altri. Quando conduco un gruppo non sono solo i partecipanti a dover aprirsi, ma anche io, e ogni volta è come ricominciare daccapo.
Si parte dall’apertura, dalla fiducia e dalla meditazione, senza tentare di cambiare l’altro, ma cercando la sua essenza. È anche per questo che il gruppo si chiama Osho Freedom Process (Processo verso la libertà), un nome che amo molto.
Condurlo e parteciparvi è sempre un regalo per me. Per me, l’aver fatto il gruppo come partecipante prima e facilitatrice poi, si è centrato molto sul dire “sì” a qualsiasi cosa accada, per quanto difficile possa essere. Ci sono stati momenti in cui ho pensato che non ce l’avrei fatta, eppure mi dicevo...
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Satori...
Samadhi...
Verso l'illuminazione
Un prezioso testo di Osho
Domanda: Osho, nel corso degli anni ho sentito dire da diversi sannyasin di aver vissuto l’esperienza di un satori. Che cos’è esattamente un satori e come accade?
Osho: Il satori è un “assaggio” del traguardo finale... come se stessi vedendo le vette himalayane. Ma sei lontano, non sei sulle vette e non sei diventato le vette. È una bella esperienza, molto suggestiva, emozionante, stimolante. Ti può forse portare verso il samadhi. Il satori è un assaggio del samadhi.
Il samadhi è il compimento del satori. Ciò che era un assaggio ora diventa per te una realtà eterna. Il satori è come aprire una finestra – entra una leggera brezza, una luce tenue. Puoi vedere un pezzo di cielo, ma è incorniciato. La tua finestra diventa una cornice per il cielo... che non ha limiti! E se sei sempre vissuto in una stanza e non sei mai andato fuori, la naturale conclusione sarà che il cielo ha una cornice.
Alcuni pittori moderni hanno iniziato a dipingere senza cornici solo in questo decennio. È stato uno shock per tutti gli amanti dell’arte, che non riuscivano a concepirlo: qual è il significato di un dipinto senza cornice? Ma questi pittori moderni hanno detto: “Nell’esistenza nulla è incorniciato, quindi ritrarre uno scenario bello e naturale con una cornice è una menzogna; la cornice è la menzogna. Viene aggiunta da te, non è lì fuori, bisogna abbandonare le cornici”.
Il satori è solo un assaggio, attraverso la finestra, di...
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