testata_mare.psd
Se non visualizzi correttamente questo messaggio, clicca qui
newsletter n. 035

Ciao! 
L'altro giorno ho assistito a un dialogo tra una signora che incontra per strada un suo conoscente, un padre accompagnato dal suo bambino (4-5 anni al massimo). La signora tra le varie cose racconta all'uomo che ha "fatto sterilizzare il gatto"... Il bambino incuriosito chiede "cosa vuol dire papà?". Il padre risponde "vuol dire che se poi ti graffia non fa infezione"... mi è scappato da ridere!
E mi ha fatto pensare a Osho quando dice che "la verità è quello che funziona". Noi invece siamo abituati a pensare in termini di "verità oggettiva"; veniamo bombardati da telegiornali con notizie di cronaca giudiziaria, da telefilm e film su avvocati, investigatori e difficili casi da risolvere e la nostra mente si sforza unicamente a imparare a distinguere tra verità oggettive e assolute contrapposte a indubbie falsità e imbrogli.
Ma in un rapporto tra maestro e discepolo la verità è davvero quello che funziona. E così se per una persona sentirsi dire dal maestro che dio esiste può diventare una porta aperta verso l'infinito... lui glielo dirà! E se per un altro individuo la stessa porta sull'infinito si può aprire solo sentendosi dire che dio non esiste, lo stesso maestro gli dirà proprio questo.
Ma allora io cosa faccio nel mezzo di tutto ciò? Sviluppo un atteggiamento di totale scetticismo in quello che sento dire da Osho?
E se poi si scoprisse che dio esiste e allo stesso tempo non esiste? ...per dire che la verità oggettiva potrebbe anche essere in tutt'altra direzione. Alla fine un maestro, le cose che dice, le cose che fa, sono come un dito puntato verso la luna... tu cosa fai guardi il dito o ti giri verso la luna?
Ma di sicuro il dito può aiutare (a scoprire dov'è la luna!)… e quindi ecco ancora due articoli tratti dalla rivista mensile
(guarda quanti regali ricevono gli abbonati). Buona lettura - Akarmo


Partire
dall’esperienza
personale...


...per poi condividere


Intervista a Bela, Osho Therapist

Domanda: Che cosa porti di speciale in questo lavoro, in questi gruppi di terapia, il tuo contributo personale?

Risposta: Credo che le persone sentano fortemente che ci sono passata anch’io, che non è qualcosa che ho imparato da un libro di testo. Credo che sia anche ciò che dice Osho, cioè di condividere la nostra esperienza e la meditazione. Forse non è neanche terapia, è che siamo tutti sulla stessa barca... è condividere non insegnare, o “curare”, o cambiare qualcosa nell’altra persona.
Un regalo prezioso che ho ricevuto dalla mia vita, in questo luogo e da Osho, è l’accettazione di ciò che sono: non dover cambiare, ma piuttosto diventare ciò che sono già, ma di cui un tempo non ero consapevole.
Nel lavoro che faccio occorre essere molto aperti e imparare a stare con qualsiasi cosa succeda, dentro e fuori, per far sì che la comprensione arrivi anche agli altri. Quando conduco un gruppo non sono solo i partecipanti a dover aprirsi, ma anche io, e ogni volta è come ricominciare daccapo.
Si parte dall’apertura, dalla fiducia e dalla meditazione, senza tentare di cambiare l’altro, ma cercando la sua essenza. È anche per questo che il gruppo si chiama Osho Freedom Process (Processo verso la libertà), un nome che amo molto.
Condurlo e parteciparvi è sempre un regalo per me. Per me, l’aver fatto il gruppo come partecipante prima e facilitatrice poi, si è centrato molto sul dire “sì” a qualsiasi cosa accada, per quanto difficile possa essere. Ci sono stati momenti in cui ho pensato che non ce l’avrei fatta, eppure mi dicevo
...


>>>>>> continua la lettura



Satori...
Samadhi...


Verso l'illuminazione

Un prezioso testo di Osho


Domanda: Osho, nel corso degli anni ho sentito dire da diversi sannyasin di aver vissuto l’esperienza di un satori. Che cos’è esattamente un satori e come accade?

Osho: Il satori è un “assaggio” del traguardo finale... come se stessi vedendo le vette himalayane. Ma sei lontano, non sei sulle vette e non sei diventato le vette. È una bella esperienza, molto suggestiva, emozionante, stimolante. Ti può forse portare verso il samadhi. Il satori è un assaggio del samadhi.
Il samadhi è il compimento del satori. Ciò che era un assaggio ora diventa per te una realtà eterna. Il satori è come aprire una finestra – entra una leggera brezza, una luce tenue. Puoi vedere un pezzo di cielo, ma è incorniciato. La tua finestra diventa una cornice per il cielo... che non ha limiti! E se sei sempre vissuto in una stanza e non sei mai andato fuori, la naturale conclusione sarà che il cielo ha una cornice.
Alcuni pittori moderni hanno iniziato a dipingere senza cornici solo in questo decennio. È stato uno shock per tutti gli amanti dell’arte, che non riuscivano a concepirlo: qual è il significato di un dipinto senza cornice? Ma questi pittori moderni hanno detto: “Nell’esistenza nulla è incorniciato, quindi ritrarre uno scenario bello e naturale con una cornice è una menzogna; la cornice è la menzogna. Viene aggiunta da te, non è lì fuori, bisogna abbandonare le cornici”.
Il satori è solo un assaggio, attraverso la finestra, di
.
..


>>>>>> continua la lettura

Questa settimana ti segnaliamo:

>>> In questo video Osho parla del suo "parlare cuore a cuore"... GUARDA

>>> Non perdere l'Osho Times di luglio-agosto, ha un libro di Osho allegato  GUARDA

>>> Ti piace questa newsletter? Condividila:  INOLTRALA A UN AMICO

>>> Questa newsletter è una meravigliosa opportunità di promuovere la propria attività a prezzi accessibili raggiungendo a ogni uscita più di 14.000 lettori e potenziali clienti CLICCA PER INFO



NOTA: per essere sicuro di ricevere le nostre newsletter aggiungi alla tua rubrica l'indirizzo
oshobanews@oshoba.it così non saranno erroneamente identificate come spam

Questo messaggio ti viene inviato in osservanza del D.Lgs. 196/2003 sulla tutela dei dati personali.
Ricevi le nostre comunicazioni perché risulti iscritto alla nostra mailing list, siccome per iscriversi basta inserire l'e-mail sul nostro sito, tieni presente che potresti essere stato iscritto da amici, nel caso che tu non gradisca l'invio ci scusiamo, scrivici (oshobanews@oshoba.it) e senza problemi ti cancelliamo.

 OSHO TIMES --- La rivista di Osho dedicata all'arte della meditazione
 C.P. 15 - 21049 Tradate VA - Italia --- tel e fax 0331 810042
  www.oshotimes.it  -  oshoba@oshoba.it