Ciao! 
Spesso abbiamo la sensazione che un vero cambiamento sia pressoché impossibile. I nostri condizionamenti ben radicati - e la situazione sociale - ci impediscono di fare delle scelte veramente diverse... tutto sembra ripetersi, al più con qualche abbellimento. E pensa che l'essere umano è quello con la libertà di scelta! Gli animali… la natura in genere, libertà di scelta ne ha ben poca: la biologia è ferrea nelle sue regole e nei ruoli...
Eppure: in uno dei rari giorni senza pioggia di quest'estate (sigh)... sono in bicicletta; in cielo c'è uno stormo di rondini vivaci e caotiche… lassù molto in alto. Un grosso falco si avvicina in cerca di una preda. Il predatore, la preda... sono ruoli prefissati da cui non si scappa, verrebbe da dire che l'esito è scontato. Ma sorpresa: una piccola rondine si stacca dal gruppo e attacca il falco cercando di scoraggiarlo. Un'impresa impossibile sembra, ma la tecnica usata dalla rondine è degna di nota: il falco è molto grande rispetto alla rondine e quindi più lento. La rondine lo attacca sempre dall'alto e il falco non riesce mai ad alzarsi al di sopra della rondine che lo domina dall'alto arrivando giù veloce colpendolo col becco e via di nuovo in alto a tutta velocità. Il falco può solo subire... se si alza la rondine più veloce è già ancora più su. Alla fine il falco desiste e se ne va rinunciando al pranzetto.
Ecco. Una rondine davvero speciale: è andata contro tutti i suoi condizionamenti biologici che le urlavano di scappare; e invece si è lanciata in una specie di mission impossible da cui è uscita vincitrice.
Il coraggio del suo agire mi ha fatto riflettere. O è stato un gesto folle? Quando è una questione di vita o di morte possono succedere dei miracoli. Per questo Osho ci invita sempre all'intensità, al vivere il momento con totalità... con il coraggio, o con una certa follia, il salto, il miracolo, può accadere!
Gli articoli che pubblichiamo sulla rivista Osho Times nascono sempre con l'intento di nutrire il nostro coraggio, la nostra chiarezza di visione: ecco altri due articoli tratti dalla rivista mensile (guarda quanti regali ricevono gli abbonati). Buona lettura - Akarmo

La prima
e ultima libertà

Videha ci parla del suo nuovo ritiro di meditazione basato sul commento di Osho agli insegnamenti di Atisha


Vorrei premettere che abbiamo il maestro più incredibile e insondabile dell’esistenza. E dopo trentacinque anni che sono suo discepolo con­tinuo, con meraviglia, a scoprire cose nuove di Osho, cose di cui ha parlato... Non c’è pietra che non abbia rivoltato, non c’è aspetto che non abbia preso in considerazione, in tutte le dimensioni possibili e, ovviamente, la dimensione dell’insegnamento in Osho è quella più meravigliosa e credo più importante. Ascolto Osho quasi quotidianamente e a volte sento che tutta la vita non mi basterà, mi chiedo spesso, quali altri tesori scoprirò?
Osho lo ha anche detto: parlava non solo per le persone presenti, o comunque per i contemporanei, ma anche per le generazioni future; certamente oltre a quello che ha creato direttamente ha anche gettato tanti semi…
Recentemente, poco più di un anno fa, ascoltavo la serie di discorsi The Book of Wisdom ed è stata per me una folgorazione.
Penso che questo ha anche a che vedere col mio progredire, col l’andare sempre più in profondità in me stesso, perché qualche discorso del The Book of Wisdom lo avevo già ascoltato in passato, ma non l’avevo recepito veramente...

Cambiare
l’alimentazione?

Anche nel cibo, come in tantissime altre cose, dipende tutto dalla crescita interiore...

Un prezioso testo di Osho


Domanda: Osho, ultimamente hai parlato di cibo, tematica che al momento riscuote molto interesse in Occidente, tanto da diventare fondamentale nello sviluppo della spiritualità. Hai detto che, se fossimo naturali, sa­premmo cosa mangiare e quando, ma che abbiamo perso il contatto con la nostra natura innocente da bambini. Inoltre, molte religioni affermano che il modo in cui ci nutriamo influisce molto sul nostro percorso spirituale. Puoi dirci qualcos’altro sul cibo?

Osho: È esattamente il contrario: il cibo non può renderti spirituale, ma se sei spirituale le tue abitudini alimentari cambiano. L’alimentazione non fa molta differenza: puoi essere vegetariano e molto crudele e violento; puoi essere non-vegetariano ed essere buono, amorevole. Il cibo non fa molta differenza. In India ci sono delle comunità che si sono sempre alimentate con cibo esclusivamente vegetariano. Molti brahmini hanno sempre vissuto così e sono non-violenti, ma non particolarmente spirituali. I giainisti sono la comunità più materialista d’India, quella più attratta dal possesso e dall’accumulo. È per questo che sono i più ricchi, in India sono come gli ebrei. Ma il mondo non-vegetariano in Occidente non è, in alcun modo, diverso da queste comunità vegetariane in India. Piuttosto bisogna ricordarsi, invece, una cosa molto importante: se sei violento e la tua alimentazione è vegetariana...