Ciao!
Credo che pochi lo sappiano o lo ricordino, ma l’8 settembre è una delle feste istituite da Osho per i suoi amici, amati e discepoli. Le altre due sono il 21 marzo, la sua illuminazione e l’11 dicembre, il suo compleanno. L’8 settembre è una festa ispirata dalla morte del padre di Osho, che Osho ha dichiarato illuminato nel processo stesso della morte, accaduta proprio in questo giorno. Si chiama mahaparanirvana e non celebra solo il padre di Osho, ma tutti gli illuminati che, nel momento della morte, fanno un passo ulteriore e si dissolvono completamente nell’esistenza. Anche i buddhisti festeggiano il mahaparanirvana del Buddha, ma in un'altra data (anzi due perché è controversa).
Qualche giorno fa sono incappato in un discorso di Osho in cui spiega bene il processo della fioritura del nostro essere e mi ha aiutato a fare chiarezza, anche perché avevo sempre pensato che l’illuminazione fosse l’ultimo passo, e invece ce n’è un altro! Ecco:

“Attraverso la meditazione un po' alla volta il tuo Buddha interiore si avvicina. È la tua vera natura. Un giorno, un giorno glorioso, tu scomparirai e al tuo posto rimarrà solo il Buddha. Questa sarà la più grande vetta della tua fioritura, il momento più grande e glorioso delle tue migliaia di vite passate. Oltre questo stato, c’è solo il cosmo.
Per prima cosa, diventi un Buddha. Questo si chiama nirvana. Poi fai un salto nel cosmo e scompari nel cielo blu. Questo si chiama mahaparinirvana, la grande illuminazione.
La prima si chiama illuminazione, la seconda si chiama la grande illuminazione. A quel punto tu non sei e anche il Buddha non è. Solo l'esistenza è, con tutta la sua gloria, con tutta la sua maestosità, con tutti i suoi fiori che sbocciano, la sua bellezza, la sua verità, la sua divinità sparsa sull’intero cosmo.
Allora diventi uno con il tutto, non una parte del tutto. Diventare uno con il tutto è l'unica santità possibile.
Non manca tanto all'arrivo della tua primavera... Ti scioglierai e solo il Buddha rimarrà.
Poi il secondo passo è molto semplice.
Io insegno solo il primo passo. Il secondo passo puoi farlo in qualsiasi momento, o se vuoi aspettare, il secondo passo avverrà nella tua morte”.

L’8 settembre si celebra questo secondo passo, compiuto dagli illuminati di tutti i tempi.
E la mia primavera che non è ancora arrivata? Per fortuna però che “Attraverso la meditazione un po' alla volta il tuo Buddha interiore si avvicina” e ci sono tante occasioni per fargli fare dei passi da gigante. Un momento molto prezioso è in arrivo a Milano il 22-23 ottobre con Liberi di Essere... Liberi di essere come primissimo passo e poi un giorno "non essere"...

In attesa di vederci lì, ecco anche oggi due estratti di articoli tratti dalla rivista mensile Osho Times (che puoi ricevere a casa tua in abbonamento).

E mi raccomando, è ancora valido l'invito a collaborare alla nuova rubrica della rivista, "Racconta la tua storia". Se sei interessato rispondi a questa email o scrivi a marga@oshoba.it.

Buona lettura - Akarmo

Verso la purezza e
l’autenticità dell’essere

Osho risponde ai dubbi dei ricercatori sul cammino

Un brano di Osho apparso sull'Osho Times

Domanda: Osho, durante le meditazioni, mentre cerco di guardare sempre più dentro, spesso sento che non c’è nessuno. È come precipitare in un abisso nero e infinito. E provo molta tensione, la voglia di scappare. Se dentro non c’è un “me”, chi dovrei amare? Per favore aiutami a trovare quell’amore per me stessa di cui hai parlato così tante volte.

Osho: Shivam Annette, la domanda che poni è una delle più importanti per le persone che meditano. Ma prima di entrarci, vanno comprese alcune necessarie distinzioni.
Quando dico “Vai dentro” non significa che dentro troverai qualcuno ad aspettarti. Al contrario, più dentro vai e meno sei un ego...

Disegno umano: i transiti

Per i lettori di Osho Times esce da tempo una preziosa rubrica fissa con i transiti mensili. Ecco un assaggio di cosa scrivevamo per i mesi di luglio e agosto...

Da un articolo a cura di Shantamo Kamstra apparso sull'Osho Times

Messaggeri dell’universo
Vi siete mai chiesti in che modo ci arriva l’influsso degli astri e dei pianeti? 
Secondo il Disegno Umano accade attraverso i neutrini, ossia leggerissime particelle che viaggiano pressoché alla velocità della luce e che attraversano la materia. 
Fu Enrico Fermi, nel 1932, a introdurre nel lessico scientifico questa definizione un po’ scherzosa di “piccoli neutroni”, ma furono effettivamente rilevati per la prima volta nel 1954. La sorgente principale di queste particelle sono le stelle, nel nostro caso il Sole, ma non solo. 
Nella cornice del Disegno Umano sono i neutrini a trasportare informazioni: nel cammino che dal Sole e le altre stelle li porta a noi, si colorano dei campi energetici dei vari pianeti che incontrano...