osho times l'arte della meditazione
NEWSLETTER n.120  DELLA RIVISTA MENSILE CARTACEA E DIGITALE DEDICATA ALLA VISIONE DI OSHO

Ciao!
Ho fatto un sogno tempo fa che mi ha riportato alla mente un periodo speciale della storia e del lavoro di Osho.
Nel sogno incontravo due mie vecchie amiche che non vedo da almeno 20 anni. Una in particolare, mentre la salutavo con un abbraccio, mi ha riportato esperienzialmente al periodo in cui l’ho conosciuta, in Germania. 
Era il tempo delle grandi Comuni europee di Osho, negli anni in cui succedeva in simultanea anche il grande esperimento del Ranch in America.
Queste grandi Comuni (meno di una decina in tutto), sparse nel centro e nord Europa, sono state poco raccontate e quindi due righe qui mi sembra opportuno dedicargliele. 

La Comune è per Osho la proposta alternativa alla famiglia nucleare contemporanea, cioè il fondamento di una società realmente diversa, perché costruita su relazioni evolute e autentiche e sull'impegno di liberarsi dai meccanismi perversi tipici delle normali parentele strette.
La cosa contraddittoria è che molti predicano la famiglia come vera soluzione affettiva ai mali del mondo, ma d'altro canto tutta la psicologia moderna, da Freud in poi, individua proprio nella famiglia la base della maggior parte della patologie mentali e della sofferenza che affligge l’uomo d’oggi. 
Il grande esperimento di Osho con le Comuni è quello di creare dei rapporti affettivi in un clima di amicizia reale, in un sistema di cooperazione genuina e di aiuto reciproco in tutte le dimensioni della vita. E per tanti versi ci è riuscito!

Quel sogno mi ha fatto rivivere, concentrato in un attimo, il bello di quel periodo. 
Non era tutto perfetto, certo: essendo un esperimento c’erano molte cose da migliorare. Ed eravamo tutti “piccolini” alle prese con qualcosa di molto più grande di noi. Ma è stata certamente un'esperienza degna di essere ricordata. In quel mio sogno ho ricordato l’incredibile dimensione di fratellanza che regnava nella Comune. Tanto da farmi svegliare con le lacrime agli occhi. L’avevo dimenticata!

A quel tempo, nella Comune di Milano, e poi in quella di Freiburg in Germania, e infine in quella di Zurigo eravamo in ognuna circa 150 persone. In ciascuna sono stato per un po’ di mesi. Esperienze diverse, ma tutte con una condivisa atmosfera affettiva e relazionale speciale. Amici!!! Veramente amici... Fratelli e sorelle che giocavano insieme. Con tutte le difficoltà del caso... Ma che senso di grande avventura ci pervadeva, sostenuti dalla totale fiducia nella proposta di Osho.
Mi piace ricordare quel periodo proprio per questo aspetto così difficile da trovare altrove.

Ma non impossibile... Per esempio, nei 4 giorni della grande festa della meditazione che è l’Oshofestival ritrovo, anche se per pochi giorni, proprio quel sapore, persino con i tanti sconosciuti che vi partecipano. Che magia! Un senso di festosa e leggera fratellanza anche con dei perfetti estranei che però in un attimo percepiamo come i nostri più cari e vecchi amici.
Chi c’è stato lo sa. E chi non c’è mai stato... Be’ l’occasione si avvicina, dal 12 al 15 aprile il grande tuffo nell’amicizia e nella gioia diventa di nuovo possibile a Lignano Sabbiadorotorna l’Oshofestival!

Prima di salutarci, ecco anche oggi due articoli dell’Osho Times, tratti dalla rivista a cui è bello essere abbonati... Non rinviare! Buona lettura Akarmo





La misura di dio

Chuang Tzu dice: l’uomo più grande è nessuno...

Un raro brano di Osho apparso sull'Osho Times


Il Buddha rinunciò al suo regno. Poi si mise alla ricerca, camminando a piedi nudi da una foresta all’altra, da un ashram all’altro, da un maestro all’altro. Non aveva mai camminato senza scarpe prima, ma oramai era un semplice mendicante.

Un giorno si ritrovò a costeggiare un fiume e, camminando sulla riva sabbiosa, lasciò le sue impronte nella sabbia.
Mentre si riposava all’ombra di un albero, un astrologo lo raggiunse. Era di ritorno da Kashi, dalla scuola in cui aveva studiato. Si era laureato in astrologia, con il massimo dei voti, e in quanto dottore in astrologia contava di esercitare la professione nella sua città.
Aveva visto le impronte del Buddha sulla sabbia umida e la cosa lo aveva colpito: quelle orme non potevano appartenere a un uomo qualunque che camminava senza scarpe in un’estate così torrida, a mezzogiorno! Quelle erano le orme di un grande imperatore, di un chakravartin, un imperatore del mondo. Erano presenti tutti i segni tipici ed era indubbio che si trattasse di un imperatore del mondo, un sovrano dei sei continenti. Ma perché un chakravartin camminava sulla sabbia a piedi nudi, senza scarpe, nell’ora più calda del giorno? Era inconcepibile!
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Metaphysical dance

Cuore e danza

Da un articolo di Deepti Canfora apparso dell'Osho Times

Deepti sarà all’Osho Festival di Lignano 2018 con gli esercizi di DEEP STRETCHING METODO CANFORA©.


Il percorso della Metaphysical Dance parte dal corpo, dai segnali che il corpo ci invia: senza forzature di tempi, interpretazioni, obiettivi da raggiungere. Tutto si svolge in un’atmosfera di fiducia, accoglienza e accettazione, imparando a rispettarsi senza dover cambiare ciò che si sente o si pensa.
Alla base di questo percorso c’è l’essere umano come unità psicocorporea, cioè corpomente: unità sostanziale tra mente e corpo, tra pensieri, azioni ed emozioni, per cui ogni cosa che accade nel corpo produce una sottile vibrazione nella mente, così come ogni cosa che succede nella mente vibra nel corpo...


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