Ciao! 
Ma che periodo intenso!!! Sembra che tutte le forze della vita si stiano concentrando intorno a noi... sfide e dubbi, creatività e decisioni da prendere: sono inviti a svegliarci, e arrivano tutti uno dietro all’altro... da ultima la notizia che ha lasciato il corpo il nostro caro Prahas (vedi link sotto nel box arancione). C’è nell’aria tutta un’urgenza che mi fa venire in mente una frase che dice continuamente Osho nel libro di Devageet “il mio tempo è solo ora” invitando tutti a fare qui e ora immediatamente qualunque cosa c’è da fare senza rinviare o doverci pensare su troppo... il bello è che la vita è soltanto qui, adesso. E allora via, mandiamo subito questa newsletter quindicinale di Osho Times, con articoli tratti dalla rivista mensile.
Buona lettura - Akarmo

Lacrime
di gratitudine

L’esistenza di sicuro le capirà!

Un prezioso testo di Osho con anche la famosa storia del "dio della notte" di Rabindranath Tagore


Domanda: Osho, quando ti ascolto parlare della consapevolezza superiore e delle belle esperienze che ci attendono, spesso mi sento portato verso l’alto, come se il mio corpo diventasse senza peso... ma questo sentimento può trasformarsi in un dolore che non è fisico. Le lacrime scorrono e ho un profondo desiderio, così disperato che non ha una direzione precisa. Anche se non ha le qualità di luce e leggerezza della prima esperienza è qualcosa di immensamente liberatorio. Che cos’è?

Risposta: Ogni giorno ha la sua notte. Ti senti leggero ed è molto piacevole, poi improvvisamente il tuo corpo ti ricorda che non lo sei e che era solo una sensazione provata in mia presenza, non una vera esperienza esistenziale. Quindi diventa dolore, diventa un’enorme desiderio di provare quella sensazione per conto tuo e sentirla in ogni momento. Ti vengono le lacrime agli occhi e non provi la stessa sensazione di leggerezza, tuttavia c’è un grande sollievo. L’esperienza è molto chiara. Primo, dimentichi la tua realtà del momento…

Mondo digitale
e mondo interiore

Internet è uno strumento
che usiamo praticamente
tutti... con la necessaria
consapevolezza?

Da un'intervista a Toshan Ivo Quartiroli autore di Internet e l’Io diviso Edizioni Bollati Bo­ringhieri

Domanda: Molti meditatori e discepoli di Osho utilizzano Internet e in particolare Facebook per tenersi in contatto, per “fare sharing”, per diffondere le parole di Osho... Tu hai scritto un elenco di vari motivi per uscire da Facebook. Cosa vedi di male nell’uso di Facebook?

Toshan: Nel libretto ho raccolto anche diverse testimonianze di amici meditatori sul loro rapporto controverso con Facebook. Partecipando a Facebook crediamo di connetterci con gli amici e magari anche di poter far sentire la nostra voce sul piano politico e sociale. In realtà alimentiamo il sito con i nostri contenuti, che diventano bocconi golosi per gli inserzionisti pubblicitari...