osho times l'arte della meditazione
NEWSLETTER n.134  DELLA RIVISTA MENSILE CARTACEA E DIGITALE DEDICATA ALLA VISIONE DI OSHO

Ciao!
Sono entrato in un bar dove non vado mai. Un po’ demodé per così dire, ma in agosto con tutto chiuso ci si accontenta. Mentre bevevo il mio caffè mi è caduto l’occhio su un cartello dietro la cassa che non vedevo da un po’... Un tempo ne vedevo spesso nei bar o nei ristoranti... 
Il cartello diceva “per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno”.
Che fa pensare a un tempo precedente in cui il bar faceva credito... ma non è detto, magari per evitare menate l’hanno aperto con il cartello già lì, ahahah!
Fatto sta che mi ha fatto riflettere su questo tipo di approccio nei rapporti tra le persone: è molto più semplice rapportarsi in base a delle regole o convenzioni che non valutare di volta in volta in base al proprio sentire spontaneo.
Mi sono anche ricordato che molti proverbi popolari nascono proprio con l’intento di facilitare le valutazioni, le decisioni da prendere: almeno hai un riferimento con cui orientarti.

Perché senza un orientamento preconcetto, rimaniamo nudi e vulnerabili solo con i nostri sensori, con la nostra intelligenza, sensibilità, intuizione. Liberi sì, ma... e se poi sbagliamo?
La paura di sbagliare ci tiene legati ai preconcetti... sono così comodi! E poi sono socialmente approvati: tutti intorno li capiscono e li sostengono.

Però vuoi mettere vivere liberi... quel senso di avventura, quel brivido di camminare su un terreno nuovo e sconosciuto col rischio sì di sbagliare, ma anche con la determinazione di fare la cosa giusta per me (per te, per tutti!). La base su cui nasce e cresce la saggezza dell’individuo.
Cresce... sì, anche perché, nonostante il coraggio di stare sulle proprie gambe, non è una qualità da dare per scontata: pur volendo pensare con la "propria testa" non è detto che uno ce l’abbia... nel senso che: è davvero "mia" quella che chiamo la mia testa?
Purtroppo, come ci sono all’esterno di noi le frasi fatte, ci sono anche dentro di noi e lì sono molto subdole e sottili... difficili da intercettare come “no, questa idea non è mia, mi è stata messa nell'inconscio da qualcuno”.

Un mio carissimo amico pochi giorni fa mi raccontava che se guardava indietro nella sua vita, vedeva che si era continuamente trovato in situazioni dolorose che si ripetevano nonostante le esperienze passate. Era come una trappola in cui finiva piano piano senza scampo. Ed erano tutte scelte sue. Fatte liberamente senza che nessuno lo obbligasse. 
Finché a uno dei nostri eventi con Shunyo, dove c’era la possibilità di farle domande in pubblico, ha sentito una ragazza dire qualcosa che sembrava la descrizione perfetta delle sue situazioni dolorose ricorrenti. “Ah, ma allora non capita solo a me...” e la risposta di Shunyo alla ragazza arrivò anche a lui come un’illuminazione: “Guarda bene dentro di te: con chi stai cercando di tenere viva la connessione? Questo spazio doloroso in origine ti è stato dato da qualcuno a cui tenevi molto... un papà, una mamma, un fratello... qualcuno da cui non ti vuoi separare. Questo spazio doloroso ti tiene connesso con quella persona. Alla base c’è la tua volontà di rimanerci connessa...”

Vedendo la verità di tutto ciò dentro di sé, per il mio amico è letteralmente cambiata la vita! Da allora invece di farsi manipolare da reazioni inconsce, sa essere presente, sveglio e libero di scegliere... E si è ripreso la vita nelle sue mani.

È facile credere di pensare con la propria testa... di capire le cose con la propria intelligenza spontanea... La realtà è che è un punto di arrivo di un viaggio avventuroso alla scoperta di sé, non un punto di partenza da dare bullescamente per scontato o come acquisito solo perché voglio che sia così. E paradossalmente è un processo in cui possiamo anche ricevere aiuto da altri che ci sono già passati.
Agli eventi di Osho Experience ci sono sempre occasioni per fare domande ai facilitatori. Al prossimo evento Liberi di Essere il 6 e 7 ottobre a Milano ci saranno ben due occasioni di fare domande a Shunyo e Siddho... vieni e porta con te la tua domanda.
E prima di vederci lì ecco anche oggi due articoli tratti dalla rivista Osho Times... non dirmi che non ti sei ancora abbonato...
Buona lettura - Akarmo



Shunyo risponde alle domande dei partecipanti

La magica onda dell’OshoFestival di Lignano e Bellaria è continuata con Meditando e presto la troveremo di nuovo a Milano a Liberi di Essere... 


Da un articolo apparso sull'Osho Times
 

In tutti gli eventi di Osho Experience c'è sempre stata la possibilità di fare domande a Shunyo... ecco un piccolo estratto del passato. Ricordando che a Liberi di Essere ci saranno Shunyo e Siddho insieme a rispondere alle tue domande!

PartecipanteCome si fa a lavorare sul proprio ego?

Shunyo: Non è possibile. Perché quello che sta parlando, adesso, è proprio l’ego. Però puoi comprendere sempre di più la tua mente. Capire in che modo reagisci a determinate situazioni, vedere da dove vengono queste idee… E questo ti aiuta a disidentificarti da idee e pensieri che hai nei confronti di te stessa e degli altri.
Per diventare consapevoli dei propri pensieri è necessario diventare consapevoli del proprio corpo. Quindi puoi portare consapevolezza a cose molto banali della vita quotidiana, in modo da cambiare l’equilibrio tra la quantità di energia che dai alla mente e quella che ti rendi conto di possedere nel momento presente. Ad esempio...


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Il potere dei mantra - 2

Il viaggio di un ricercatore può procedere su due percorsi; uno è di potere, l’altro è di pace...



Un raro brano di Osho apparso sull'Osho Times


Tutti coloro che nutrono ancora desideri si lasciano impressionare dai miracoli! Ti inchini di fronte ai miracoli perché hai un desiderio, perché c’è qualcosa che speri di ottenere per te stesso. E, naturalmente, il creatore di miracoli nutre questa speranza in te e ti aiuta ad aggrapparti alla convinzione che il tuo sogno può diventare realtà. 
Le persone sono infelici, affrontano molte difficoltà: malattia, disoccupazione, problemi sul lavoro, questioni legali e così via. Vedere qualcuno che crea cenere dal nulla, risveglia la speranza: “Se questo baba lo decide, la mia infelicità potrebbe scomparire e la felicità potrebbe piovermi addosso come questa cenere!”.
Ma la felicità non piove dal cielo grazie all’intercessione di qualcun altro...


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Questa settimana ti segnaliamo:

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>>> Leggi cosa ha detto Osho della sua rivista... l'Osho Times

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