Sei molto, molto di più
di chi pensi di essere

Con la meditazione trovi e utilizzi
la tua vera intelligenza!





Anando parla della scienza della meditazione



Se pensiamo al luogo in cui stanno tutti i nostri pensieri, tutte le nostre idee e tutte le nostre parole, quella è la nostra mente e di base è ciò che guida la nostra vita: noi viviamo nella mente, seguiamo la mente!
Faccio un esempio... magari in questi due minuti, mentre parlavo, la mente ti ha portato da qualche altra parte, ha cominciato a pensare a un altro posto, a qualcun altro... e tu l’hai seguita! La mente ha un potere immenso su di noi, ci porta qua e là, dappertutto, dove vuole lei: un pensiero ci conduce a un altro pensiero e poi a un altro ancora e così via.  Ma la mente è solo una piccola parte del cervello, quella in cui si trovano i pensieri, ciò che pensi di te stesso – la tua identità – tutti i tuoi problemi... e tutto il casino!
Ma cosa c’è nel resto del cervello?
Consideriamo che ci sono almeno due tipi di intelligenza: uno è il QI, il quoziente intellettivo, che misura l’intelligenza logico-razionale che si basa su tutto quello che hai imparato, tutte le informazioni che ti sono arrivate da altre persone, dall’istruzione, dai mezzi di comunicazione etc. Questa intelligenza è localizzata, diciamo, nell’emisfero sinistro del cervello. Ma esiste anche un altro genere di intelligenza, il QE, il Quoziente Emotivo, che non fa parte della mente e si trova nell’emisfero destro del cervello, connessa al cuore, ai sensi, al corpo. Questa intelligenza è nostra – non qualcosa che abbiamo acquisito dagli altri – e talvolta è anche chiamata “intuito”.
Gli scienziati lo stanno scoprendo adesso, ma i mistici lo sanno da migliaia d’anni! È incredibile come la nostra educazione e l’istruzione siano focalizzate verso la mente: ci viene insegnato a pensare, non a sentire e quindi si trascura una grande parte del cervello e un aspetto fondamentale della nostra intelligenza.
Le tecniche di meditazione sono importanti perché ci aiutano a spostarci dalla mente all’altra parte del cervello: quella che è nel presente mentre la mente è sempre nel passato o nel futuro. Lo noti se osservi i tuoi pensieri quando scorrono in automatico: si preoccupano di qualcosa che è già successo o di qualcosa che può accadere nel futuro, non sono mai nel presente.
Un altro problema è che la mente al novantanove percento è inconscia.
Alcune ricerche hanno dimostrato che anche quando credi di avere un pensiero originale, un’idea creativa o stai prendendo una decisione per la prima volta, alcuni secondi prima si attivano parti della mente inconscia. Quindi anche quando crediamo di prendere una decisione consapevole nel presente, è scaturita invece dalla nostra mente inconscia, dal passato. È per questo che spesso ci sentiamo intrappolati: sempre gli stessi vecchi pensieri, sempre le stesse vecchie reazioni emotive...



Sembra facile entrare nel presente: ci lasciamo alle spalle tutto il caos della mente! Sembra facile... e lo è, qui durante questo evento di OshoExperience, in giorni come questi dedicati alla meditazione! Sei nel corpo, nei sensi... ed è per questo che tutti i tuoi problemi non ci sono più! Non è difficile, ma poi torniamo nella mente, perché questa è la nostra abitudine: abbiamo vissuto nella mente tutta la nostra vita! E siamo molto attaccati alla nostra identità e persino ai nostri problemi, molto di più di quello che pensiamo!
Fa paura immaginare noi stessi senza un’identità, pensare a noi stessi come  non separati dall’esistenza e da tutto ciò che esiste, pensare a noi stessi come a un’energia di vita... fa paura: “No! Io sono io!”.
È importante capire che abbiamo un grande attaccamento a tutto ciò e dare a noi stessi l’opportunità di fare ripetute esperienze del fatto che chi pensiamo di essere non è poi così importante, che i nostri problemi non sono così importanti: cominciando ad avere queste nuove esperienze creiamo nuovi percorsi nel cervello. La mente ha dei percorsi neuronali fissi: i nostri pensieri continuano a seguire questi percorsi prefissati, creati addirittura nei primi anni della nostra vita. Idee che abbiamo raccolto da bambini: non sono abbastanza bravo... gli altri sono meglio di me... non posso essere amato per ciò che sono... devo essere diverso per farmi accettare.
Tutti abbiamo credenze del genere su noi stessi e per questo ci ritroviamo sempre su vecchi percorsi. Sono percorsi fissi e il lavoro della mente inconscia è di dimostrare che queste cose sono vere e quindi continuiamo con le nostre azioni e con la nostra interpretazione della realtà a rinforzarli e a farli accadere.



Ma la scienza ha dimostrato che possiamo creare nuovi percorsi neuronali ed è quello che facciamo con tutte le esperienze di meditazione: creiamo nuovi percorsi. Naturalmente essendo nuovi sono molto delicati: i vecchi percorsi sono invece molto forti, le nostre abitudini sono molto radicate. La mente è forte, certo, ma più facciamo pratica più i percorsi nuovi si rafforzano... e scopriamo che la nostra vita cambia veramente!



Alcune condivisioni coi partecipanti a un evento OshoExperience

Anando: Le cose sono come sono e gli altri sono come sono: non possiamo cambiare le altre persone. Non è affar nostro cambiarle o pensare che potrebbero esser diverse. L’unica cosa che possiamo cambiare è... noi stessi, ed è importante notare che a volte ci sentiamo delusi, o tristi. Allora puoi chiederti, “Cosa faccio per rendermi triste?”. Perché siamo noi a farlo; la mente vuole sempre gettare la responsabilità all’esterno, su altre persone, sulle situazioni. Puoi semplicemente dire, “Sono triste, c’è tristezza”, senza giudicare quello che sta accadendo e se non giudichi hai l’opportunità di vedere: forse avevi un’idea su come le cose avrebbero dovuto essere, ma non è stato così. E allora... goditi quello che c’è.

Shunyo: A volte ci sbagliamo: scambiamo il silenzio per tristezza. Dopo una meditazione, ti senti in silenzio, ti senti quieto. Permettiti questo spazio. Magari gli altri stanno scherzando, ridono, chiacchierano e  tu ti senti diverso, ti senti silenzioso: prendi atto di questa cosa, sapendo che va bene così, perfettamente bene. Qualsiasi siano le tue sensazioni, non giudicarle, rimani nelle tue sensazioni: sono uniche, tu sei una persona unica!



Meditando

Un evento proposto da OshoExperience per trovare il sottile equilibrio fra impegno e rilassamento in mezzo a tante persone con interessi simili ai tuoi, con le tue stesse priorità; per partecipare a un’atmosfera di festa e condivisione e al contempo assaporare appaganti momenti di profonda intimità con te stesso.
Meditando 2013, dal 5 al 7 luglio sul Lago Maggiore, un appuntamento con le meditazioni attive di Osho e le tecniche tratte dal commento di Osho al Vigyana Bhairava Tantra (Il Libro dei Segreti), il testo che la tradizione indiana fa risalire al dio Shiva e alla sua consorte Devi; poi meditazioni e rilassamenti guidati e momenti di condivisione e domande, senza dimenticare la Meditazione della Sera: musica, danza, silenzio e discorso di Osho (coi sottotitoli in italiano).
Per fare un pieno di entusiasmo e consapevolezza che ti aiuta a “prender meglio le misure” della tua vita di tutti i giorni.

A condurre gli eventi:
Shunyo ha vissuto a stretto contatto con Osho per quattordici anni, come parte del suo staff personale. Pratica le meditazioni di Osho da più di trentacinque anni e conduce workshop e training in tutto il mondo.
Anando ha più di trent’anni di esperienza con le meditazioni e le tecniche di trasformazione di Osho. Tiene seminari in ogni angolo del mondo. È autrice di libri e di varie tecniche di rilassamento guidato su CD.
Marco, musicista e ricercatore spirituale, ha composto musiche per diverse meditazioni  (a Meditando suonerà dal vivo!)

Con la meditazione trovi e utilizzi la tua vera intelligenza; scoprilo a Meditando!


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