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Una
vita perfetta
Musica, famiglia... e Osho!
Dall’Inghilterra
all’India...
il “viaggio” di Chinmaya
Dunster
uno dei musicisti più
sensibili
del mondo di Osho
Domanda:
Come
è arrivato Osho nella tua
vita?
Chinmaya:
Per me è
iniziato tutto alla fine degli
anni Settanta, quando ho
incontrato una sannyasin. Come
Osho ha espressamente detto
molte volte, le donne guidano e
gli uomini seguono. È stata
questa donna a portare Osho
nella mia vita. Mi ha fatto
conoscere dei sannyasin e mi ha
fatto conoscere alcune
meditazioni di Osho, in un
centro di Londra, la mia città.
Io mi innamorai subito non solo
di lei, ma anche dello stile di
vita e del modo di essere dei
sannyasin. Ma mi ci sono voluti
tre anni prima di capire la
portata di quello che mi stava
accadendo. Non riuscivo a
comprendere l’importanza di
Osho, di questo tizio con la
barba… che bisogno c’era di lui?
Non volevo leader o figure
analoghe che mi dicessero cosa
fare. Nella mia percezione
potevamo semplicemente vivere in
quel modo senza bisogno di
nessuno. Ero abbastanza stupido
e mi ci sono voluti tre anni per
capire che quel modo di vivere
meraviglioso nasceva proprio dal
tizio con la barba... e un
giorno, mentre guardavo la sua
foto durante un gruppo,
finalmente l’ho capito! Ed è
così che ho preso il sannyas ed
è così che sono arrivato a Osho.
Domanda: A
quel punto sei andato a Pune…
e come è andata?
Chinmaya:
Sono andato a
Pune per la prima volta a metà
degli anni ‘80, quando Osho
era appena tornato dalla
Comune in Oregon. Nello stesso
periodo in cui avevo preso il
sannyas avevo cominciato anche
a studiare il sarod, uno
straordinario strumento a
corde della musica classica
Hindustani, e suonavo a casa,
praticando prima da solo e poi
con un insegnante. Suonavo
sempre da solo, stavo
attraversando quel lungo e
faticoso momento di pratica
ripetitiva e costante
necessario per imparare a
padroneggiare la musica
classica indiana. A Pune
trovai un altro insegnante e
continuai la mia pratica. Dopo
qualche anno, iniziai a
portare il sarod nella Comune
e mi sedevo in giardino da
solo a suonare. La gente
cominciò ad avvicinarsi, ad
ascoltare e apprezzare. A
volte uno o due indiani con le
tablas, uno strumento a
percussioni indiano, si
sedevano vicino a me e
suonavamo insieme. Un giorno
finalmente, credo verso la
fine dell’ ‘88 e l’inizio
dell’ ‘89, Milarepa, che in
quel momento era il direttore
del dipartimento di musica, mi
sentì suonare e disse: “Wow mi
piace, questo strumento ha un
suono fantastico. Non lo avevo
mai visto prima!”. Mi ha
portato con lui e sono
riuscito qualche volta a
suonare alla presenza di Osho,
quando era ancora nel corpo.
Ho anche partecipato insieme a
Nivedano al progetto Oshoba,
una musica creata apposta per
Osho (vedi box) e a tante
altre meravigliose esperienze
musicali come la meditazione
Nataraj Live e la creazione di
musica East-West, che unisce
strutture armoniche
occidentali a sonorità
orientali.
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La “fortuna”
del principiante!
La
mente e le aspettative
“La
mia esperienza,
con migliaia di persone,
è che,quando meditano
per la prima volta,
la meditazione accade
con grande facilità...”
Un
brano di Osho inedito
Osho,
tanti anni fa mi
sembrava di essere in grado di
meditare... credo! Uno stato
bellissimo, silenzioso,
trasparente che mi arrivava da
chissà dove. Pensavo che questa
fosse la meditazione... adesso
invece non arriva nulla, c’è
soltanto una mente che va a
tutta velocità! Che cosa è
accaduto?
"Accade quasi sempre così. I
giorni in cui sentivi accadere in
te la meditazione erano i giorni
in cui non la cercavi, accadeva
semplicemente. Adesso invece
cerchi di farla succedere, la
differenza è tutta lì. Tutto ciò
che ha davvero valore nella vita
accade, non puoi farlo succedere,
che si tratti di amore, estasi o
silenzio.
Tutto ciò che va oltre la mente è
al di là della tua capacità di
crearlo. Puoi fare soltanto cose
che rientrano nelle competenze,
nel territorio della mente. La
mente è “colui che fa“, ma
l’essere è tutta un’altra cosa.
L’essere è soltanto un aprirsi,
con una profonda accettazione di
ciò che accade, senza lamentele o
rancori... ”
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